Verifiche sul sito di Falcognana come possibile nuova discarica per i rifiuti trattati di Roma, ma si prosegue su questa strada. A riferirlo è il prefetto-commissario Goffredo Sottile che spiega: “C’è un accertamento da parte della prefettura di Roma sull’assetto societario (della proprietà della discarica, ndr). Noi stiamo andando avanti su questa possibilità“.
Intanto le associazioni dei residenti della zona annunciano esposti alla Procura della Repubblica. E, nonostante i tempi che stringono, lo stesso Sottile ribadisce che l’obiettivo resta la chiusura della mega-discarica di Malagrotta entro fine settembre. Interpellato dall’ANSA sull’eventualità di un’ulteriore proroga per Malagrotta, Sottile risponde: “Che Malagrotta abbia una piccola possibilità è vero, ma il nostro intento è di chiuderla entro il 30 settembre, seguendo la strada dell’esportazione dei rifiuti con il bando Ama e della nuova discarica di Falcognana per trattati, con funzione complementare rispetto alla strada dell’esportazione“.
Sul progetto di Falcognana, dove già c’è una discarica di rifiuti speciali, il commissario spiega che si sta “verificando tutto l’iter amministrativo, per vedere quello che serve, di concerto con Comune, Provincia e Regione“. Il presidio ‘No discarica Divino Amore‘ scrive in una nota: “Emergono inquietanti vicende legate alle scatole cinesi correlate alla vicenda proprietaria. Per siffatte ragioni abbiamo presidiato e continueremo a presidiare il sito individuato. Ora ci attendiamo che tutte le istituzioni coinvolte facciano la necessaria chiarezza“. Il fronte della protesta sta organizzando incontri di sensibilizzazione e concerti, mentre “tutti i sabati”, fanno sapere, “Don Fernando del Divino Amore celebra la messa“. (ANSA)