Le parole di Schiavone non sono altro che la conferma, ad oltre 20 anni di storia, della Cernobyl campana.
Ci domandiamo quante altre bombe inquinanti sono nascoste, coperte da vegetazione o da campi coltivati nelle terre di Gomorra?”
Se lo chiede Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania commentando le rivelazioni del boss pentito Carmine Schiavone sui rifiuti tossici sversati sul litorale domizio e a Pozzuoli.
”Da anni – aggiunge Buonomo – si aspetta un serio efficiente ed efficace piano di bonifica per ‘disinquinare’ un territorio e una regione che per decenni è stata appestata da trafficanti di rifiuti e avvelenata da un rete criminale trasversale. Ma la realtà – conclude – è diversa: le bombe tossiche aumentano, la bonifica va a passo di lumaca e la salute dei cittadini e’ sempre più a rischio”.