“Trovo strumentale la polemica sulla gratuità dei miei comportamenti: ho acquistato Budelli nel rispetto completo della legge italiana, ad un asta giudiziaria, e sono note le mie intenzioni di affidare l’isola in gestione alla Fondazione Onlus”.
Lo afferma Michael Harte, l’uomo d’affari neozelandese che ha comprato all’asta l’isola dell’arcipelago de La Maddalena, replicando ad alcune dichiarazioni di ieri di Alfonso Pecoraro Scanio. “Evidentemente per l’ex ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio contano più le battaglie ideologiche dei drammatici conti economici dello Stato Italiano – afferma Harte -.
Chiedere al Ministro Orlando di rivedere un emendamento alla Legge di stabilità da ben 3 milioni di euro, esborso che non dimentichiamo anche i sardi e associazioni come Legambiente trovano sbagliato, credo sia giusto e opportuno. Perché governare significa agire responsabilmente nell’interesse collettivo e non di una parte”. “Non è un mistero che l’Italia stia attraversando una crisi senza precedenti che ricade sulle famiglie, sui giovani, sulle imprese che chiudono – continua l’uomo d’affari neozelandese – . Per questo 3 milioni di euro sono una cifra enorme che potrebbe essere utilizzata per scopi ben più importanti che non per l’acquisto di un’isola privata, supertutelata e con vincolo assoluto di inedificabilità, divieti che mi sorprende un ex Ministro dell’Ambiente creda si possano aggirare”. “Rinnovo allora il mio appello al Ministro Orlando – conclude Harte – Mi aiuti in una proficua collaborazione pubblico-privato a fare di Budelli un museo a cielo aperto, un modello esemplare nel mondo di tutela e conservazione ambientale”.