E’ una scoperta italiana che, questa volta, rivoluziona il concetto di Smart City, sono le Team (Torri Energetiche Ambientali Multifuzionali) le protagoniste dell’edilizia sostenibile realizzate dal gruppo di Franco Cotana direttore del Centro Ricerche sulle Biomasse dell’Università di Perugia.
Le torri, alte circa 30 metri, che sono capaci non solo di creare una connessione reciproca ma anche di offrire servizi energetici, ambientali ed informativi hanno già suscitato l’interesse degli Emirati Arabi, nascono da un progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, ed in fase di realizzazione nell’area industriale di Perugia S. Andrea: «è il risultato dell’integrazione di differenti tecnologie che producono energie rinnovabili, concentrate tutte in un’unica struttura, capace di alimentare le utenze energetiche limitrofe, sia dal punto di vista elettrico che da quello termico», secondo Cotana.
I campi di applicazione delle Torri sono innumerevoli; si va dallo smaltimento dell’umido all’energia prodotta da un’ impianto fotovoltaico, dal energia di un impianto minieolico all’energia termica e, non è tutto, le attività si estendono fino a: raccolta delle acque piovane, fitodepurazione, sistemi a Led, colonnine di ricarica elettrica, monitoraggio ambientale, del traffico e molto altro ancora.
Le prime torri saranno costruite nelle aree industriali di Terni ed Assisi ma, come anticipato, già hanno fatto gola agli Emirati Arabi che vorrebbero utilizzarle per le aree industriali e per gli edifici sportivi, attribuendo, così, anche agli stadi un ruolo energetico, per di più le Team saranno proposte in Qatar al comitato olimpico per i modiali di calcio del 2022.
In realtà la rivoluzione delle Torri Energetiche guarda anche più in là, allontanandosi solo dai percorsi industriali, per inserirsi nel sistema cittadino, la tecnologia infatti, potrebbe, in un futuro, permettere di trasformare le Team in edifici abitativi, in quel caso potrebbero essere utili per fornire energia anche ad abitazioni limitrofe, basti pensare agli innumerevoli luoghi in Italia, bacino di attrazioni artistiche di rilievo, vicolati dalle Belle Arti, dove vi sono problemi di rete elettrica.