Che il provvedimento della “ZTL del Lungomare” sia stato affrettato da esigenze dovute all’organizzazione della America’s Cup non è mai stato nascosto dall’amministrazione comunale.
La rivoluzione della viabilità partenopea è partita senza una forte concertazione preliminare lo scorso mese di marzo ed è proseguita, dopo gli apprezzamenti di buona parte della cittadinanza, con una prima proroga fino a fine maggio e poi con la seconda fino al 30 novembre.
I correttivi apportati al provvedimento, che riguardano sia la riduzione degli orari (lunedì – venerdì 8,30-14) che dell’area interessata, non costituiscono un passo indietro, come ha spesso ribadito l’Assessore alla Mobilità, ma solo un parziale attenuamento dell’impatto che un intervento del genere può avere sulla mobilità locale, in attesa di definire un sistema definitivo e collaudato dell’organizzazione del traffico del lungomare entro il prossimo Natale.
Ad ogni modo, la pedonalizzazione di via Caracciolo e di gran parte di via Parthenope continua a costituire il caposaldo di questa ordinanza in materia di mobilità, che comincia ad accogliere anche i pareri favorevoli dei ristoratori del lungomare, i quali, se da un lato hanno subito l’abbandono di buona parte della clientela “automobile-dipendente”, hanno visto crescere le prenotazioni dei frequentatori dell’area pedonale.
Non mancano naturalmente le note di disagio, che determinano un frequente e vivo confronto tra l’amministrazione, le municipalità interessate, gli esercenti e le associazioni di categoria. L’installazione entro settembre dei varchi telematici sarà il primo passo verso l’automatizzazione del funzionamento dell’area a traffico limitato, con una conseguente eliminazione degli ingorghi ai varchi d’ingresso e lo spostamento delle forze di polizia municipale verso altre zone della città. Il ridimensionamento del cantiere della linea 6 della metropolitana della riviera di Chiaia, invece, consentirà di liberare una delle arterie del traffico fondamentale al sostegno del dispositivo di ZTL. Un riassetto del sistema dei parcheggi auto e il potenziamento dei trasporti pubblici dovrà contribuire ulteriormente ad agevolare il raggiungimento della zona da parte dei non residenti.
Fondamentale sarà monitorare, nel corso di questi mesi, anche le attività degli esercenti, un periodo in cui il test per la ZTL potrebbe rivelarsi una prova non del tutto attendibile, vista la forte contrazione del traffico dovuto ai mesi estivi, in seguito all’incremento dell’uso dei ciclomotori, alla chiusura delle scuole e alle partenze per le vacanze. Se la città otterrà un propizio aumento del flusso di turisti, attratti dalle meraviglie del lungomare più bello del mondo liberato dalle auto, d’altro canto è lecito considerare una variazione alternativa del provvedimento per i mesi invernali, così da non compromettere la gestione di quelle attività che vedono soprattutto nella provincia ricca, avvezza all’uso dell’auto, il principale sostegno alla propria economia.