Approvazione unanime da parte del Consiglio comunale di Napoli per la delibera di Giunta, presentata in Aula dal Vice Sindaco Tommaso Sodano lo scorso 3 agosto, che da il via al grande progetto di sviluppo e riqualificazione del porto, che prevede interventi per 240 milioni di euro, con ricadute positive anche sulla zona orientale della città. Si tratta di un atto deliberativo realizzato in seguito a un lavoro frenetico dell’Amministrazione, che dopo aver ricevuto i documenti soltanto il 25 luglio, ha messo in piedi numerosi tavoli tecnici finalizzati a consentire, dal punto di vista delle infrastrutture, della mobilità e dell’ambiente, di introdurre nel piano quelle prescrizioni fondamentali per una sua maggiore integrazione con le scelte del Comune.
I lavori annunciati dal Vice Sindaco Sodano, che avranno inizio entro il 2013 e termineranno entro il 2015, riguarderanno in particolare il tracciato ferroviario per l’uscita delle merci dal porto, l’eliminazione della darsena petroli, l’adeguamento della rete fognaria e il piano energetico portuale, con 22 milioni pronti all’investimento per il fotovoltaico. Il provvedimento, approvato all’unanimità, è stato arricchito con un emendamento dell’ex Presidente della Commissione Ambiente Carmine Attanasio per l’elettrificazione delle banchine e la creazione di un corridoio ecologico.
Il Sindaco De Magistris ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta sul porto:
“Si sta per aprire una pagina molto importante e totalmente nuova per il porto, è necessario “un cambio di passo” – ha detto il primo cittadino di Napoli – Il Porto è uno dei luoghi in cui oggi insistono la maggior parte delle risorse economiche di Napoli. La città deve essere ancora più presente, con le proprie indicazioni politiche e istituzionali, in questa fase strategica”.
Il Consiglio ha fornito il suo assenso unanime anche alla delibera di approvazione del PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Napoli. Le linee guida del PAES, che il Comune di Napoli ha deciso di attuare dopo l’adesione volontaria al Patto dei Sindaci nel 2009, prevedono 94 azioni diverse che convergono verso l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 25% entro il 2020, con obiettivi intermedi del 10% entro il 2015 e del 20% entro il 2018.
Gli interventi riguarderanno in particolare gli edifici pubblici, i quali dovranno ottenere la classificazione energetica di tipo A entro il 2018, mentre saranno promossi gli interventi sugli edifici privati, anche attraverso meccanismi di premialità. Altri provvedimenti mirano verso un piano di mobilità sostenibile, con il completamento della metropolitana, la realizzazione di dispositivi di limitazione al traffico come ZTL e pedonalizzazioni e l’incentivo all’uso dei mezzi pubblici; verso lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili con la realizzazione di impianti di fotovoltaico, solare termico e idroelettrico. Infine, è in programma la realizzazione del piano regolatore dell’illuminazione urbana; la promozione di acquisti verdi e il coinvolgimento dei vari stakeholder. L’Europa avvierà un monitoraggio costante per l’attuazione del Piano che, se rispettato, consentirà alla città di Napoli di diventare una vera Smart-City.