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Piano Energetico Nazionale: al via la consultazione pubblica fino al 30 novembre

terra_maniLo scorso martedì 16 ottobre nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri, Ministro dello Sviluppo economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera ha presentato il tanto atteso Piano Energetico Nazionale contenente la strategia energetica italiana utile al raggiungimento e superamento degli obiettivi europei 20-20-20.

Riduzione dei costi energetici, pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, maggiore sicurezza di approvvigionamento e sviluppo industriale del settore energia”. Questi i principali argomenti trattati dal documento che, a oltre vent’anni dall’ultimo Piano Energetico Nazionale, ha l’arduo compito di modernizzare il settore dell’efficienza energetica italiana e rendere il Paese più competitivo in fatto di green economy, white economy e sostenibilità.

Le azioni proposte nella strategia energetica – si legge sul sito ufficiale del MSE – puntano a far sì che l’energia non rappresenti più per il nostro Paese un fattore strutturale di svantaggio competitivo e di appesantimento del bilancio familiare, tracciando un percorso che consenta al contempo di mantenere e migliorare i nostri già elevati standard ambientali e di sicurezza, grazie a investimenti consistenti attesi nel settore”.

Aperta ad una pubblica consultazione sino al 30 novembre, la bozza del documento è consultabile on-line in una sezione dedicata in cui gli Stakeholders o chiunque abbia osservazioni in merito, può liberamente commentare e proporre le strategie e le soluzioni che ritiene più adeguate. Entro due mesi quindi, il Governo intende giungere alla definizione di obiettivi attraverso consultazioni formali con le principali Istituzioni e parti sociali interessate.

Per il raggiungimento dei risultati la Strategia energetica nazionale si articola in sette priorità che riguardano: tecnologie d’avanguardia, efficienza energetica, più competitività del mercato del gas, sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili, mercato elettrico europeo, ristrutturazione delle raffinerie dei carburanti, degli idrocarburi e dei modelli di governance. Tra i principali obiettivi esposti all’interno del documento per l’evoluzione graduale del sistema ed il superamento degli obiettivi europei 20-20-20, si prevedono:

  • Allineamento dei prezzi all’ingrosso ai livelli europei per tutte le fonti energetiche: elettricità, gas e carburanti.
  • Riduzione di circa 14 miliardi di euro/anno di fattura energetica estera (rispetto ai 62 miliardi attuali), con la riduzione dall’84 al 67% della dipendenza dall’estero, grazie a efficienza energetica, aumento produzione rinnovabili, minore importazione di elettricità e maggiore produzione di risorse nazionali.
  • 180 miliardi di euro di investimenti da qui al 2020, sia nella green e white economy (rinnovabili e efficienza energetica), sia nei settori tradizionali (reti elettriche e gas, rigassificatori, stoccaggi, sviluppo idrocarburi).
  • Riduzione di circa il 19% di emissioni di gas serra, superando gli obiettivi europei per l’Italia pari al 18% di riduzione rispetto alle emissioni del 2005.
  • 20% di incidenza dell’energia rinnovabile sui consumi finali lordi (rispetto al circa 10% del 2010). Sui consumi primari energetici l’incidenza equivale al 23%, mentre si ha una riduzione dall’86 al 76% dei combustibili fossili.
  • Riduzione di circa il 24% dei consumi primari rispetto all’andamento inerziale al 2020 (ovvero, -4% rispetto al 2010), superando gli obiettivi europei di -20%.

Al termine della consultazione verrà svolta una conferenza pubblica per condividere i risultati e tracciare gli elementi del percorso attuativo. Seguirà l’approvazione del documento finale.