La rivoluzione dell’eolico è stata brevettata nel 2011 dalla Apple.
La mela californiana dell’informatica ha proposto un nuovo metodo di immagazzinamento dell’energia eolica che ne consentirebbe l’erogazione on-demand.
In questi giorni il Patent and Trademark Office ha reso pubblico uno dei brevetti depositati dalla Apple nel 2011 che prevedrebbe l’installazione di una turbina eolica in grado di generare elettricità non solo dalla conversione dell’energia meccanica delle pale eoliche, ma bensì dal calore immagazzinato in un particolare fluido.
Il brevetto “On-demand generation of electricity from stored wind energy” (generazione di elettricità da energia eolica immagazzinata) ribalta il sistema standard di conversione dell’energia cinetica ottenuta dal vento in energia elettrica o meccanica, a favore di un meccanismo non più soggetto alla “variabile” delle correnti di vento nell’aria. Per evitare i problemi derivati da questa necessità, il brevetto propone di convertire l’energia rotazionale della turbina in calore, per poi depositarlo in un fluido a bassa capacità termica. Da questo deposito ben isolato, il calore può essere selettivamente trasferito a richiesta in un fluido operativo che viene utilizzato per generare elettricità durante periodi di bassa attività di vento.
Una generazione on-demand che risolverebbe il problema della variabilità delle correnti di vento nell’aria a favore di un sistema di erogazione dell’energia più efficiente e continuo.