L’impegno di MADE Expo per la sensibilizzazione e la diffusione dei temi relativi alla sostenibilità ed efficientamento energetico nell’edilizia va oltre il momento espositivo e si proietta in una serie di iniziative e progetti importanti come “Costruire sostenibile è possibile, ma…”. Si tratta del Primo Rapporto MADE expo sulla conoscenza e la consapevolezza degli operatori dell’edilizia, da cui emergono aspetti interessanti relativi al settore e al territorio italiano sul tema della sostenibilità.
Il Rapporto testimonia l’attenzione di MADE expo per un’edilizia qualitativamente migliorativa e strategica, centrata sul binomio energia-ambiente, sia per quanto riguarda le attività di recupero edilizio sia per le nuove costruzioni. È un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione con Edilportale e Agorà e si basa sull’analisi di oltre 9000 questionari
sottoposti nel corso del tour Edifici a Energia Quasi Zero (EEQZ), svoltosi nel 2011 e 2012 nelle principali città italiane.
Primo dato emerso dall’indagine è il livello di conoscenza e informazione in merito alla normativa europea e italiana in materia di sostenibilità ed efficienza energetica: più di un terzo degli operatori del settore intervistati dichiara di non conoscere la Direttiva Europea 2010/31, che definisce le caratteristiche degli Edifici a Energia Quasi Zero (EEQZ), ne fissa i requisiti minimi di prestazione energetica, nonché gli aspetti legati all’attestazione dell’efficienza e l’importanza dell’indipendenza dei valutatori, per dare un panorama anche delle opportunità in materia di incentivi finanziari.
Nel campione erano presenti imprese e progettisti, ma anche studenti ed è proprio tra questi ultimi che si evidenzia il maggior numero di risposte negative. L’indagine evidenzia, dunque, che occorre lavorare ancora molto sul grado di sensibilità al tema degli EEQZ e sulle politiche di
efficientamento energetico: è quello che MADE expo intende continuare a fare affinché temi così importanti e necessari diventino patrimonio comune.
Stando ai dati del Rapporto, le regioni più virtuose sono risultate il Piemonte, in cui il 73,4% dichiara di conoscere la normativa, e il Friuli, che sfiora il 70%.
Se si considerano, invece, altri fattori, come ad esempio la sensibilizzazione e le iniziative di promozione e realizzazione degli EEQZ, è la Puglia a risultare ai primi posti, con un 81,3% di conoscenza della normativa, seguita dal Piemonte con il 76,8% e dalla Sicilia con il 74,4%, a dimostrazione dell’attenzione del sistema pubblico e dell’ente regionale riservata alla sostenibilità.
Ma non solo regole e applicazione delle normative. Il Rapporto evidenzia dati interessanti anche in merito alle soluzioni costruttive e tecnologiche più adeguate a raggiungere gli obiettivi 20/20/20, ossia riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra, raggiungimento del 20% di ricorso alle fonti rinnovabili e del 20% di risparmio energetico.
Il legno è considerato il materiale sostenibile per eccellenza dal 94,1% dei rispondenti – in quanto leggero, economico, sicuro, antisismico, riciclabile, con performance di qualità in tempi rapidi e a costi ridotti, ma la maggioranza percepisce ancora il laterizio come tecnologia più rappresentativa dell’arte del costruire.
Inoltre, cresce l’attenzione degli operatori verso i nuovi materiali: il 55% dei rispondenti ritiene che siano destinati a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Aumenta poi il consenso verso soluzioni assimilabili alla casa passiva, soprattutto nelle regioni del Nord est e in Friuli, dove il ricorso a tecniche costruttive ispirate alla “passiv haus” tedesca è in forte crescita.
Valutazioni positive anche per la normativa sul Piano Casa e i provvedimenti per il rilancio dell’edilizia, che hanno attivato una serie di norme regionali fortemente differenziate fra loro, assumendo efficacia e ampiezza applicativa diverse da territorio a territorio, sia in merito agli
incentivi che alle opportunità di investimento
Fonte MADE Expo