Abbandono dei rifiuti: situazione preoccupante a Venezia

0219abbandonorifiuti2“Abbandonare abusivamente i rifiuti, spesso contenenti materiali pericolosi, non solo è un gesto incivile e dannoso per l’ambiente, ma anche molto costoso per la comunità: nel 2012, oltre al centinaio di interventi di routine, di piccole-medie dimensione, ne abbiamo dovuti compiere sette molto complessi, che ci sono costati, solo loro, più di 115.000 euro.” E’ un appello accorato quello lanciato dall’assessore comunale all’Ambiente della città di Venezia, al termine della conferenza stampa, svoltasi questa mattina al Municipio di Mestre, presente anche il dirigente del Settore Tutela del Verde pubblico e del Suolo del Comune, Mario Scattolin, in cui sono stati illustrati gli interventi di recupero, ripristino e prevenzione contro l’abbandono abusivo dei rifiuti effettuati nel territorio comunale nel 2012.

Il fenomeno è purtroppo generalizzato in tutto il territorio comunale: sono stati una settantina gli interventi compiuti in Terraferma e 43 nel centro storico e nelle isole. Quelli di maggior rilievo hanno riguardato, a Venezia, punta Sant’Erasmo e Pellestrina-Porto Secco, e in Terraferma, via della Pila, il Troso Vega, l’ex campo sinti di via Vallenari, la zona di Cristo Lavoratore a Marghera, e Forte Pepe. In tutte queste aree si è proceduto non solo all’asporto dei rifiuti abbandonati (per un totale di 630 tonnellate di materiale raccolto), ma anche alla recinzione e alla loro messa in sicurezza: sono ora quasi 180.000 i metri quadrati di superficie pubblica salvaguardati, grazie all’installazione di oltre 1260 metri di rete metallica.

Un’operazione che era stata fatta, nel 2011 in altre aree degradate (come la Bretella Moranzani, via della Meccanica, Forte Tron, due altre zone di via della Pila e del Troso) con risultati soddisfacenti, visto che è stato eliminato l’abbandono dei rifiuti in questi siti. Di particolare rilievo l’intervento a Forte Pepe che consentirà finalmente l’apertura al pubblico di questi spazi, sinora degradati.

“Purtroppo – ha spiegato l’assessore – è un lavoro immane quello di vigilare un territorio, come quello del nostro Comune, che, con i suoi 415 kmq è tra i più grandi in Italia, circa 5 volte, ad esempio, di quello di Padova, che ha più o meno la stessa popolazione. Ecco perché è importante un’azione di informazione e sensibilizzazione tra i cittadini, affinché i rifiuti vengano conferiti nei luoghi preposti e vengano segnalate alle autorità, magari in tempo reale, eventuali azioni di abbandono abusivo di materiale.”

Per approfondimenti: www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/62501