I consumi degli elettrodomestici pesano per circa l’80% sulla bolletta dell’energia elettrica di casa. Per risparmiare energia è importante, come prima cosa, imparare a riconoscere l’etichetta energetica degli elettrodomestici, rinnovata ed estesa, alla fine del 2011, a tutti i prodotti che sono connessi all’utilizzo di energia. La nuova etichetta energetica europea, ideata per orientare al meglio il consumatore nella comparazione e nella scelta di prodotti che consentano di consumare meno (e quindi di risparmiare di più), contempla 3 nuove classi nella scala energetica, che identificano i prodotti a più basso consumo (A+, A++ e
A+++), e nuovi pittogrammi (icone esplicative), per dare maggiori e immediate informazioni al consumatore sulle caratteristiche e sulla performance dei prodotti.
Risparmiare energia in casa è possibile anche adottando tutta una serie di comportamenti e di piccoli accorgimenti quotidiani, che possono incidere in maniera significativa sia nel consumo di energia che sui soldi spesi in bolletta.
Nel momento in cui si acquista un frigorifero o un congelatore, è bene controllare, ad esempio, oltre l’etichetta energetica, anche la presenza del marchio di qualità IMQ o altromarchio riconosciuto a livello europeo, che certifichi la conformità dell’apparecchio con le norme in materia di sicurezza. Un altro marchio importante è l’ECOLABEL, marchio europeo (un fiore con stelle come petali e la “E” di Europa al centro) che indica un prodotto “compatibile con l’ambiente” e, normalmente, anche a minor consumo energetico.
Ecco alcuni semplici ma importanti accorgimenti per risparmiare energia e mantenere in buono stato il frigorifero e il congelatore:
-posizionare il frigorifero, se è possibile, nel punto più fresco della cucina (lontano dai fornelli, dal termosifone e dalla finestra), lasciare uno spazio di almeno 10cm tra il retro dell’apparecchio e la parete, e assicurarsi che ci sia spazio anche sopra e sotto, per garantire una buona ventilazione;
-regolare il termostato del frigorifero su una posizione intermedia (tra minimo e medio): temperature troppo fredde aumentano i consumi del 10- 15%, e sono inutili ai fini della conservazione del cibo
-non riempire eccessivamente il frigorifero, e cercare di lasciare spazio tra i cibi e le pareti interne, per consentire la circolazione interna dell’aria (il congelatore, invece, consuma meno quando è pieno, essendo in questo caso necessaria meno energia per raffreddarlo);
-posizionare gli alimenti in base alle esigenze di conservazione (la zona più fredda del frigorifero è in basso, sopra il cassetto della verdura), e non introdurre cibi tiepidi o caldi
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