Con la prima discussione sulla bozza di statuto, si è aperta all’Ijf di Perugia la costituente della nuova federazione italiana media ambientali (Fima).
Il progetto prevede la creazione di una rete lobbistica tra tutti gli attori di comunicazione e informazione a tema ambientale: giornalisti, testate, agenzie, blogger, comunicatori, ricercatori, insegnanti. Nessuna limitazione e la sola prerogativa di fare rete per far sentire più forte la voce delle tematiche ambientali. “Il fine di un’operazione del genere è quello di avere una federazione importante ai tavoli che contano della politica e l’opinione pubblica – ha spiegato il direttore di rinnovabili.it, Mauro Spagnolo -. Oggi abbiamo bisogno di autorevolezza e competenza per qualificare le iniziative della federazione all’esterno”. Mario Salomone, direttore di .Eco e nominato durante l’incontro primo presidente della Fima, ha specificato che la fase costituente durerà fino al 31 dicembre, data entro la quale l’iniziativa dovrà contaminare non solo Perugia ma l’Italia intera.
Ad una parte dedicata alla spiegazione, discussione e sottoscrizione dello statuto del Fima, si è affiancata una parte seminariale dove si sono susseguiti gli interventi di tutti i relatori: Marco Fratoddi (condirettore de La Nuova Ecologia), Paola Bolaffio (direttore giornalistinellerba.it), Simonetta Lombardo (fondatrice di Silverback), Peppe Croce (Rete dei giornalisti blogger per l’ambiente), Vittorio Pasteris (Quotidiano Piemontese), Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Ilaria Romano (giornalistinellerba.it), Tullio Berlenghi (esperto di diritto ambientale) e Giuseppe Lanzi (fondatore di Sisifo).
Tanti i temi trattati in ambito di comunicazione ambientale. Peppe Croce si è reso protagonista di uno degli interventi più seguiti, spiegando lo sviluppo e l’uso di new media e social network (in particolare Google+) applicati alla circolazione di discussioni in tema ambientale. Mauro Spagnolo e Simonetta Lombardo hanno sottolineato i problemi la sordità della classe politica italiana e la loro mancanza di sensibilità per quel che concerne le tematiche ambientali, soprattutto nell’ultima campagna elettorale. Particolarmente interessante l’intervento di Ilaria Romano, che spiegando il lavoro di giornalistinellerba.it, ha lanciato l’appello per un’informazione credibile e autorevole spiegata in modo semplice, comprensibile anche ai bambini. Marco Fratoddi ha infine concluso con l’auspicio affinché i media tradizionali inizino a trattare le tematiche ambientali in modo serio e continuativo e non solo in seguito alle grandi tragedie