Secondo il rapporto “Smart City Index”, pubblicato dall’osservatorio Between e analizzato da Ambiente Quotidiano.it, Napoli occupa solamente la 50° posizione tra le città più intelligenti d’Italia.
Guidano la graduatoria nazionale Bologna, Milano e Roma, seguite soprattutto da città del centro-nord Italia.
In ritardo il sud, con Bari (diciassettesima) a guidare le fila, seguita da Salerno (ventinovesima), Cagliari (quarantesima) e Foggia (quarantanovesima), che precede di poco Napoli. Chiudono la classifica Fermo, Messina e Vibo Valentia.
I parametri presi in esame per lo studio sono molteplici: mobilità alternativa, banda larga, consumo delle risorse, gestione dei rifiuti, efficienza energetica, qualità dell’aria, energie rinnovabili, sanità elettronica, scuola digitale.
Nel dettaglio, Napoli risulta in prima fascia e dunque tra le città più virtuose per quanto concerne la diffusione della banda larga e i servizi di smart mobility, che comprendono dunque anche il tanto criticato trasporto pubblico e privato, mentre registra un forte ritardo nelle energie rinnovabili (in particolare nell’eolico e nell’idroelettrico), nella mobilità alternativa, a causa della diffusione ancora limitata di veicoli elettrici e di servizi di car sharing e nella smart education (assenza di personal computer e di tecnologie digitali nelle scuole).