Don Maurizio Patriciello lancia sulla sua pagina Facebook un’iniziativa per dare ulteriore vigore alle denunce dei cittadini e delle associazioni della “Terra dei fuochi”, l’area della provincia di Napoli e Caserta colpita da frequenti roghi di rifiuti tossici illegali.
“Mi è venuta un’idea. Che ne dite se facciamo stampare migliaia di cartoline con le immagini più crudeli della “ terra dei fuochi”? Cartoline che poi, tutti – dico tutti – invieremo al presiedente della Repubblica, a quello della Regione, al capo del governo, al parlamento europeo, eccetera”.
L’appello è aperto a tutti coloro che hanno a cuore la questione: cittadini, giornalisti, tipografie e stamperie sono chiamati per contribuire a denunciare la drammatica e dolorosa situazione.
Don Maurizio Patriciello, parroco di San Paolo Apostolo a Caivano (Napoli) da anni lotta contro i roghi tossici della zona e utilizza lo strumento dei social network per incitare i follower ad iniziative collettive che possano contribuire a fare luce su chi siano i mandanti dei roghi tossici.
“È una vera ecatombe. E chi lo nega lo fa in cattiva fede. Non ci è amico. Non ci vuole bene.” Proprio ieri il parroco aveva dato sfogo alla sua disperazione per lo stato in cui riversano la provincia di Napoli e Caserta e per i dolori conseguenti dai crimini ambientali, che i cittadini residenti e lui stesso devono sopportare “A Cardito, ieri, è morta Mariella. Aveva solo 28 anni. La leucemia se l’è portata via. A Caivano, questa sera, martedì 20 agosto, ho benedetto la salma di una mamma cinquantenne. Aveva sette figli. Il tumore l’ ha letteralmente rapita nel giro di poche settimane”.
Prosegue il parroco denunciando le malefatte e lanciando un grido di aiuto nei confronti delle istituzioni statali troppo spesso assenti e incapaci di garantire la salute dei cittadini campani: “È una vera ecatombe. Nelle province di Napoli e Caserta il cancro ci sta distruggendo. I rifiuti industriali, altamente tossici, interamente dati alle fiamme nelle nostre campagne, stanno distruggendo un popolo. Non capisco come facciano tanti genitori a non alzare alta la loro voce. Non capisco come facciano i nostri politici a continuare a fare i finti tonti. Lo Stato italiano, verso di noi, si sta dimostrando non padre ma patrigno arcigno. Ci ha abbandonati nelle mani di delinquenti senza scrupoli. Camorra,industriali criminali e politici corrotti, collusi o ignavi hanno fatto un patto scellerato. Sulla pelle delle povera gente. Occorre svegliarsi. Immediatamente. Prima che sia troppo tardi. Occorre inventare nuove strategie. Occorre che tutti si diano da fare. Tutti. Per amore di se stessi. Dei loro figli. Della povera gente. Per amore di questa nostra terra maltrattata. Inquinata. Avvelenata”. Firmato Padre Maurizio PATRICIELLO.