Un piano per la sicurezza della navigazione urbana in 26 punti, che ora dovrà essere avvallato dalla Giunta comunale e discusso con le categorie.
E’ quanto ha presentato alla stampa, a Ca’ Farsetti, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni. Assieme all’assessore comunale al Traffico acqueo, Ugo Bergamo e al direttore generale, Marco Agostini, Orsoni ha dettagliato ai giornalisti le linee di massima che miglioreranno e renderanno più sicura la navigazione nella principale arteria d’acqua veneziana.
Il piano parte dal miglioramento delle condizioni di navigabilità lungo l’asta del canale nel tratto Ponte della Costituzione – Rialto – Rio Novo, con la revisione degli spazi acquei in concessioni alle unità commerciali, che troveranno ricollocazione nella darsena dell’Isola nuova del Tronchetto o alla Misericordia; revisione anche delle concessioni di pontili pubblici e privati non dedicati a servizio pubblico o di pubblico interesse; fasce orarie per il traffico commerciale al fine di evitare sovrapposizioni.
“Il tema del traffico in Canal Grande – ha detto il sindaco – è stato doverosamente il primo argomento in agenda, dopo il grave incidente di Rialto: è necessario porre in essere una serie di rimedi agendo sia sugli spazi che sull’utenza per garantire la percorribilità della via d’acqua. Questo è il filo conduttore che muove il piano per la sicurezza”.
Tra le modifiche al traffico che il documento propone, il divieto di accesso e di transito in Canal Grande delle barche commerciali da metà mattina alle 4 della giornata successiva; il divieto di transito nel tratto Rio di Noale – Rio Novo, sempre da metà mattina alla sera, per i taxi fuori turno, che avranno l’obbligo di transito attraverso Rio Novo; il divieto di transito ai motoscafi cosiddetti Gran Turismo dal Ponte della Costituzione a Punta della Dogana; l’introduzione della raccolta notturna dei rifiuti con divieto di accesso in Canal Grande per le imbarcazioni di Veritas dalle ore 8 alle 22.
Saranno inoltre studiate delle revisioni agli approdi destinati alle diverse linee di trasporto pubblico, come pure i tempi di percorrenza delle linee dell’Actv e la messa in sicurezza, attraverso apposite norme, del servizio di gondola.
La Polizia municipale garantirà due postazioni fisse di controllo, a Rialto e in Punta della Dogana, e sarà attivato il sistema di controllo Argos integrato al monitoraggio con Gps dei mezzi in circolazione. Da ultimo si introdurrà il divieto ad usare il telefono cellulare mentre si conduce una imbarcazione a remi o a motore, il divieto a condurre taxi e gondole in stato di ebbrezza o di alterazione psico-fisica da uso di droghe e saranno fatti controlli sistematici sull’idoneità psico-fisica dei conducenti delle unità in servizio pubblico non di linea.
“Queste linee di azione – ha precisato il sindaco – saranno approfondite con le categorie interessate oltre che con gli enti (Capitaneria di Porto, Magistrato alle Acque, Ispettorato al Porto) che dovranno dare i loro pareri. L’intenzione dell’amministrazione – ha concluso – è quella di portare avanti questo programma di interventi attraverso ordinanze con la massima celerità possibile”.
“Questo piano – ha ribadito Bergamo in chiusura della conferenza stampa – non vuole certo colpevolizzare nessuno ma soltanto chiedere una comune assunzione di responsabilità, facendo tutti, come Sistema Venezia, un piccolo sforzo in più magari rinunciando a qualche abitudine, per dimostrare che la città non vuole difendere posizioni ma raggiungere un giusto equilibrio”