“Il nostro non è un fallimento. Come hanno anche ammesso coloro che ora ci criticano, che poi sono stati i primi a volere l’inceneritore, il nostro lavoro ha permesso di fare luce sull’iter di questo impianto. Ora tutti i cittadini sono coscienti di quale sarà l’impatto di questo impianto. Noi siamo stati i primi e gli unici ad essere contrari, ora sono gli altri a dire che non lo volevano. Da parte di Iren poi non c’è stata alcuna volontà di aprire un tavolo di confronto”.
Ha commentato così l’avvio dell’inceneritore di Ugozzolo il sindaco di Parma Federico Pizzarotti del movimento 5 Stelle.
In campagna elettorale aveva indicato come priorità proprio lo stop dell’impianto per il trattamento dei rifiuti alle porte della città. ”Il nostro impegno comunque rimane – ha aggiunto il primo cittadino emiliano – Bisogna scollarsi da questo anno in cui i media e le forze politiche si sono concentrate solo su un aspetto”. Partita chiusa anche per l’assessore all’ambiente Gabriele Folli. ”Il Comune di Parma ha percorso tutte le strade per superare questa politica dei rifiuti che prevede l’incenerimento – ha commentato – Queste strade ora le abbiamo esaurite e quindi punteremo tutto sul far diventare Parma un modello della raccolta differenziata”.
Non tarda ad arrivare la risposta del capogruppo Pd in consiglio comunale Nicola Dall’Olio, che accusa “non avete saputo neppure mantenere la vostra promessa principale di non realizzare l’inceneritore”