Sta nascendo l’auto del futuro. Per dare un nuovo futuro all’auto. Data, 2020. Obiettivo, salire in vettura senza dover fare più nulla e arrivare comodamente a destinazione.
E’ quello che promette Nissan con il lancio di una linea di vetture del tipo “autonomous driving”, automobili che si guidano da sole. Molte le case automobilistiche che sono in procinto di avviare progetti simili, tra cui Bmw, Volvo, Mercedes, Honda e la giapponese Toyota.
Ma “futuro”, per le case automobilistiche, vuol dire anche auto elettrica, ovvero vetture a emissioni zero. E su questo terreno la Renault ha puntato molto forte sulla Zoe. Produrre auto elettriche vuol dire anche dover apportare modifiche alle catene di montaggio dove, fino ad oggi, si assemblavano vetture a motore termico.
La casa francese ha così scelto lo stabilimento di Flins, a circa 45 km da Parigi, come “culla” per la Zoe, investendo nella struttura circa 50 milioni di euro per l’installazione di 50 nuovi robot capaci di gestire i diversi telai delle automobili che sono costruite qui, dalla Nuova Clio alla Clio III. Per costruire l’elettrica Zoe, infatti, occorrono circa 6 ore in più rispetto alle due Clio assemblate in questo stesso stabilimento.
E se il mercato segue l’onda green, c’è una casa automobilistica storica che ha dedicato un progetto ad un altro tipo di verde, il green dei campi da golf.
Mercedes ha infatti presentato all’Open Championship 2013 – una delle competizioni più importanti – la ‘Mercedes Vision Golf Cart’. Ovvero, una sorta di incrocio tra la classica caddy da golf e una vettura elettrica, a cui sono associate caratteristiche tipiche delle vetture della casa tedesca. Creata dal Design Center di Carlsband in California, per la sua realizzazione sono stati utilizzati consigli e idee di golfisti e appassionati.
Fonte: AdnKronos