Al via oggi anche a Roma il primo Festival Internazionale di arte e riciclo: RIscARTI insieme alla Città dell’Altra Economia, dedica 10 giorni al tema del ri-uso con laboratori, proiezioni, spettacoli, esposizione di oggetti e design… per affrontare la tematica ambientale attraverso lo strumento privilegiato dell’arte contemporanea.
Oltre la regola delle 4 r: riduzione, recupero, riciclo e riuso, c’è RiscArti : gli sc-arti, ovvero i resti, sono gli elementi rifiutati, rimasti alla fine. Impara l’arte e mettila da parte per inventare ed assemblare oggetti, per dar nuova vita e nuovi utilizzi sotto forme diverse ai nostri rifiuti.
A RIscARTI festival, l’estetica dello scarto é un modo propositivo di costruire il cambiamento, il riscatto: i materiali e l’energia contenuta nei rifiuti diventano sempre più preziosi in un mondo dalle risorse sempre più limitate. L’arte è al servizio dell’ecologia!E allora una vasca da bagno risulta più pratica in salotto, usata come poltrona, per chi preferisce una doccia veloce al mattino; una caffettiera spanata diventa una perfetta abatjour da comodino (made by ass. culturale C3 e ass. Remmade) ed acquisisce quel valore simbolico delle cose quando sono espressione della creatività.
Non bisogna rifiutare la realtà, ma immaginare tutti i possibili usi delle cassette della frutta e degli indumenti non più alla moda, dei rifiuti hi-tech programmati all’obsolescenza.S’inaugura oggi alle ore 19 con presentazione della expo e delle collezioni internazionali (Drap Art e ReciclaMadrid) performance dei Prototipi Di Scartus (musiche con strumenti autocostruiti) e dei percussionisti Bamboo, che trasformano i rumori degli elettrodomestici a due velocità in suono, ed usano la riga come basso.
Se la quantità di oggetti che gettiamo è talmente grande che il “cosa farne” ci riempie di dubbi, di incertezze e spesso di rassegnazione, dobbiamo seguire RIscARTI e passare davanti all’opera “I Temp(l)i cambiano” di Pistoletto che si trova nel piazzale della CAE, dove impariamo che riciclare é un’arte”