”Il problema della politica è che ognuno chiede i voti dicendo ‘sono diverso da chi c’era in precedenza’, così prende la fiducia degli elettori ma la perde nel giro di un anno e mezzo e Napoli può raccontare qualcosa su questo argomento”. È la bacchettata che il ministro Orlando ha lanciato presumibilmente, ma senza nominarlo, al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, giunto a Bagnoli per incontri istituzionali con il PD.
Ma non sono mancate le contestazioni nemmeno per Orlando che, durante il convegno del Pd al circolo Ilva di Bagnoli, ha momentaneamente abbandonato la seduta, per incontrare una delegazione di manifestanti che protestava contro la realizzazione dell’inceneritore di Giugliano e la bonifica di Bagnoli “Il termovalorizzatore è previsto nel piano regionale, non l’ho scelto io. Se poi il territorio ritiene che quella soluzione per le ecoballe non sia quella giusta, è giusto che se ne avanzino delle altre”. Il ministro ha spiegato che prima di arrivare a Bagnoli ha incontrato il governatore della Regione Campania Stefano Caldoro “ per parlare dei passi avanti che abbiamo fatto in sede europea sul piano rifiuti, del tema delle bonifiche e della Costituzione di Campania Ambiente, in merito alla quale è necessario convocare un tavolo a cui verrà chiamato anche il ministro del Lavoro” e sulle possibile alternative al termovalorizzatore di Giugliano “Non è il mio mestiere cercare soluzioni alternative – ha detto – ma finchè nuove soluzioni non siano state vagliate è dovere di tutti noi procedere secondo il piano che è una legge, non una mia scelta. Io non ho nessuna passione ideologica per i termovalorizzatori, se si trovano soluzioni alternative sono il primo a dire: interroghiamoci se tutta questa impiantistica è necessaria”.
Sulla questione della ‘‘Terra dei fuochi” sotto inchiesta oggi al Senato, Orlando ha spiegato che ”La regione Campania sarà l’unica in cui verrà applicato integralmente il monitoraggio dei rifiuti (con l’attivazione del Sistri su tutti i rifiuti a partire dal 3 marzo 2014 ndr). Ho anche già detto al ministro degli Interni di convocare il comitato di ordine pubblico per la Terra dei Fuochi”. In merito alle bonifiche Orlando ha spiegato che “si tratta di trovare le risorse per proseguire questa attività che non deve interrompersi. Stiamo proseguendo il lavoro di mappatura su tutto il territorio a nord di Napoli e nella zona della provincia di Caserta interessata” per avere un quadro definitivo della zona e a cui stanno collaborando la procura di Santa Maria Capua Vetere e l’Università Parthenope.