Sono 6 i milioni di euro previsti dalla Legge di stabilità per lo sviluppo e la valorizzazione della montagna: per decidere in quali progetti investirli al meglio, il sottosegretario per gli Affari Regionali, Walter Ferrazza, che ha la delega di settore, ha convocato al ministero tutti i soggetti coinvolti – i maestri di sci, il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, l’Anci, i bacini imbriferi, il Club alpino italiano, la Federazione degli sport invernali e molti altri – per una “Giornata sul tema della montagna”.
“La volontà del Governo – ha spiegato Ferrazza – è riprendere in mano la valorizzazione e lo sviluppo della montagna e iniziamo a farlo mettendo attorno ad un tavolo le istituzioni che operano per essa”. La priorità, secondo il sottosegretario, è investire per opere che mettano a riparo dal rischio idrogeologico: l’82% dei comuni montani convive con questo rischio; in Italia 13 mila edifici sono a rischio frana e di questi ben 6 mila scuole. Negli ultimi 20 anni – ricorda Ferrazza lo Stato ha speso ben 300 miliardi per tentare di sistemare i danni dovuti a mancanza di interventi sul territorio.
“E’ il momento – conclude Ferrazza – per mettere mano a questo tema senza sciupare i soldi in mille rivoli, in mille progetti: se si volesse investire, per esempio, in progetti che riguardano il turismo, finiremmo per dare non più di 1000 euro ad ognuno dei 3546 comuni montani, praticamente nulla. Io ritengo che serva invece investire, trovando nuovi fondi, per un grande progetto che metta i comuni montani e l’Italia intera a riparo dal rischio idrogeologico“.