“Delinquenti che compiono azioni terroristiche”. Cosi’ il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi ha definito gli autori degli attentati in Val di Susa, in un’intervista al TG2 Rai, puntando l’indice contro l’incidente accaduto nella notte nella sede della ditta dell’imprenditore Ferdinando Lazzaro, titolare della Italcoge, ospite ieri della trasmissione Virus di Porro.
“Stiamo collaborando con la Procura di Torino e con il procuratore Caselli perché queste minoranze violente vengano isolate. Il loro ricorso alla violenza è il segno che sono già sconfitti”. Ai sindaci della Valle contrari alla Tav che chiedono la riapertura di un “confronto tecnico” sull’opera, il ministro risponde che “il luogo di questo confronto c’è già, l’Osservatorio sulla Torino-Lione, che ha fatto 208 incontri e audizioni. Grazie a questo confronto il tracciato venne modificato radicalmente nel 2006. Ora la vera condanna della violenza, la migliore risposta ai violenti è la realizzazione dell’opera”. Alla domanda su che cosa intenda fare il governo per le imprese che subiscono ingenti danni economici da questi attentati, il ministro ha risposto: “Ho incontrato questi imprenditori domenica scorsa a Torino e la cosa più grave che ho ascoltato è che per fare un lavoro che è loro chiesto dallo Stato queste persone mettono a rischio la famiglia, gli operai e i beni delle loro aziende. Lo Stato non può stare fermo. D’intesa con il ministro dell’Interno Angelino Alfano abbiamo proposto di allargare alle imprese che lavorano per opere di interesse nazionale e subiscono danni il fondo risarcimenti già previsto per le ditte vittime di attentati della criminalità organizzata”.