Va al fondatore del movimento Slow Food Carlo Petrini, il premio Onu “Campione della Terra 2013”.
Vincitore per la categoria ”Creatività e Intraprendenza”, il fondatore del movimento Slow Food è l’unico italiano che si è contraddistinto nel mondo per l’impegno innovativo volto al miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità della produzione agricola mondiale.
Oggi a New York sono stati assegnati i 7 premi del “Champions of the Earth” (Campioni della Terra), il premio per l’ambiente promosso dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’ambito dell’Environment Programme UNEP, riconosciuto alle personalità che meglio si contraddistinguono per azioni ecosostenibili nei campi della politica, della scienza, dell’imprenditorialità e verso la società civile.
Slow Food conta oggi oltre 100.000 iscritti e sostenitori sparsi in oltre 150 paesi. Lotta per difendere i cibi locali, proteggere la biodiversità e promuovere la produzione di cibi di qualità su piccola scala. La difesa della biodiversità agroalimentare è uno dei principali obiettivi di Slow Food; per questo sono nati i progetti dell’Arca del Gusto, un catalogo che descrive circa 1220 prodotti a rischio di estinzione in oltre 75 Paesi, e dei Presìdi, oggi oltre 400.
“Sono commosso e onorato per il premio che mi è stato conferito – ha dichiarato Carlo Petrini il fondatore di Slow Food – Questo riconoscimento dimostra che il cammino ideale percorso da Slow Food nel corso della sua storia più che ventennale ha cambiato profondamente il concetto di gastronomia, consolidandone il significato di scienza direttamente connessa alla conoscenza e alla protezione dell’ambiente. Oggi l’organizzazione di Slow Food è impegnata quotidianamente nel mondo per diffondere i valori di un’alimentazione buona, pulita e giusta. A tutti costoro io dedico questo prestigioso premio, e li ringrazio”.
Uomini e donne le cui azioni hanno avuto un impatto positivo sull’ambiente sono fonte di ispirazione per tutto il mondo. “A tutti loro andrà il Campioni della Terra 2013 – ha spiegato il direttore esecutivo dell’UNEP Achim Steiner – per aver dimostrato e continuare a dimostrare che la determinazione politica, le idee innovative e le soluzioni creative sono essenziali per elaborare e tradurre in pratica politiche e iniziative ambientali efficaci in tutto il mondo”.
Tra le altre personalità del 2013 che si sono aggiudicate il riconoscimento “Champions of the Earth” ci sono:
- Izabella Teixeira, ministro brasiliano delle politiche ambientali, è la leader politica per l’Ambiente del momento, grazie al suo impegno nella protezione della foresta amazzonica il cui disboscamento è stato ridotto dell’84% in 8 anni;
- Janez Potočnik, commissario europeo per l’ambiente, premiato per la conduzione a lungo termine delle politiche europee sul consumo delle risorse e l’abolizione delle discariche entro il 2020
- Martha Isabel Ruiz Corzo nella categoria Creatività e Intraprendenza, per la tutela e fondazione della Sierra Gorda Biosphere Reserve del Messico, un’area oggi protetta che frutta 2 milioni di dollari alle famiglie del posto grazie alla vendita di diritti di emissione;
- Google Earth, il grande occhio puntato verso la Terra, per il suo contributo a vari studiosi. Il sistema è risultato utile nel tenere d’occhio il patrimonio forestale mondiale, per aver permesso il salvataggio di 4.000 vite umane dopo l’uragano Katrina e ha permesso ad uno scienziato australiano di scoprire una barriera corallina ancora in una zona destinata alle trivellazioni;
- Veerabhadran Ramanathan per la categoria “Scienza e innovazione”, docente presso la Scripps Institution of Oceanography, per aver condotto studi sul black carbon e aver scoperto le prime Abc (nubi nocive di fuliggine e particolato)
- Jack Dangermond, fondatore dell’Environmental Systems Research Institute (ESRI), per aver messo a disposizione delle organizzazioni internazionali non-profit, tecnologie all’avanguardia per l’analisi geospaziale, come i software Gis.