La patologia ostruttiva dell’arteria iliaca, che affligge molti ciclisti, è causata da un movimento anomalo nella pedalata.
La scoperta effettuata dai medici dell’ospedale di Prato verrà presentata nel corso del convegno ‘Attualità in scienza e medicina dello sport applicate al ciclismo’, in programma il 6 e il 7 dicembre a Montecatini Terme (Pistoia).
Lo studio – condotto da Paolo Raugei, responsabile percorso vascolare Asl 4 di Prato, Andrea Gori responsabile sezione angiografia e Marco Scatizzi direttore dell’unità operativa chirurgica – dimostra che il problema vascolare nasce da una compressione dell’arteria da parte di una porzione legamentosa di muscolo, divenuto ipertrofico per un movimento anomalo nella pedalata. I risultati della ricerca sono il frutto della valutazione di numerosi ciclisti professionisti effettuata nell’ospedale di Prato a partire dal 2011. Per la prima volta, su uno di questi atleti di alto livello, è stato effettuato un intervento mininvasivo con successo.
Sempre nel corso del convegno, promosso dalla Asl 4 e dall’Università di Firenze con il patrocinio del comitato istituzionale dei mondiali di ciclismo, sarà presentato uno studio su grafologia e ciclismo, condotto su 30 atleti e atlete di cui sono state analizzate le grafie per studiare il loro profilo psicologico.