Luca Abete di Striscia la notizia intervista Don Patriciello sull’iniziativa dell’invio delle cartoline della Terra dei fuochi al Presidente Napolitano e Papa Francesco.
Un vera e propria “ecatombe” è in atto nella zona a nord di Napoli e a sud di Caserta, la Terra dei Fuochi in cui il giornalista Luca Abete di Striscia la Notizia ha già realizzato oltre 20 reportage per denunciare l’abbandono di quantità inimmaginabili di rifiuti speciali che regolarmente vengono incendiati per mano sconosciuta spargendo nell’aria fumi tossici e cancerogeni.
“Sono passati 5 anni dal nostro primo servizio su questo dramma” sottolinea Luca Abete, ma a cambiare è stato praticamente nulla.
Testimonial del “più grande avvelenamento di massa in un Paese occidentale a partecipazione pubblica” (così definito da Angelo Ferrillo, ideatore del sito www.laterradeifuochi.it), è Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che giorno dopo giorno celebra messe e funerali per le vittime dei rifiuti e dei fumi tossici dei 42 comuni coinvolti: si tratta di un milione e mezzo di cittadini.
“Abbiamo deciso di far parlare i morti perché loro sanno gridare meglio di noi” ha dichiarato Don Patriciello nello spiegare l’iniziativa che sta portando avanti. Centinaia di fotografie di madri con in braccio il proprio bambino strappato alla vita dal trattamento criminale di rifiuti, verranno inviate come cartoline della Terra dei fuochi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – anche lui di origini partenopee – e a Papa Francesco.
Qui il servizio di Luca Abete andato in onda a “Striscia la Notizia” il 25 settembr2 2013 http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?18029