“Quelli sono soldi nostri e per questi soldi ci hanno avvelenato: è giusto che vengano usati per le bonifiche”.
Lo ha detto don Maurizio Patriciello, prete protagonista della battaglia per l’ambiente della cosiddetta “Terra dei Fuochi” commentando la proposta di utilizzare i patrimoni sottratti ai clan per la bonifica dei territori inquinati a causa degli svernamenti di rifiuti tossici.
”Questi soldi devono servire per risanare il territorio – ha affermato – Veniamo a sapere ogni tanto che vengono confiscati beni e patrimoni e non sappiamo dove vanno”. ”Visto che le bonifiche costano così tanto – ha concluso – è giusto che questi soldi possano servire per cominciare il lavoro di risanamento”.