Nuovo corso green al 53° Salone Nautico di Genova che, concluso domenica 6 ottobre con un numero di visitatori che ha sfiorato i 115 mila, ha infatti dato il via ad un concreto impegno sotto il profilo della sostenibilità, a cominciare dagli allestimenti, realizzati con un ampio uso dei tessuti ecologici e riciclabili Cover-Up di GiPlanet.
Durante il Salone Nautico di Genova è stato inoltre annunciato l’accordo tra il Ministero dell’Ambiente e Fiera di Genova con la Regione Liguria ed il Comune di Genova per la realizzazione di un progetto pilota nel quartiere fieristico finalizzato alla sperimentazione di tecnologie e modelli gestionali per la promozione dell’efficienza energetica e la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Il progetto pilota sarà realizzato in due aree della Fiera: il padiglione Jean Nouvel, dove saranno applicate tecnologie innovative per ridurre i consumi energetici ed assicurare la fornitura di energia elettrica e termica con l’impiego delle fonti rinnovabili e le marine antistanti il quartiere fieristico, per assicurare la fornitura di elettricità destinata alle imbarcazioni con l’impiego di fonti rinnovabili installate nel quartiere fieristico e nell’area delle marine stesse.
”Il rilancio del Salone nautico e della Fiera di Genova – ha detto il ministro Andrea Orlando – passa attraverso la riqualificazione sostenibile dei padiglioni e degli eventi. Il ministero dell’Ambiente è impegnato a sostenere il programma di interventi della Fiera attraverso l’accordo che sarà sottoscritto con la regione Liguria ed il Salone di Genova”. Il progetto si inserisce nelle iniziative previste dal Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e la ‘decarbonizzazione’ dell’economia italiana, approvato dal CIPE l’8 marzo 2013.
Lo stesso simbolo dell’edizione 2013 della manifestazione nautica più famosa d’Italia, l’imponente “Red Wall” lungo 450 metri e alto 11, è stato rivestito con Cover-Up, che proprio nel 2013 è stato oggetto di uno studio per calcolarne l’impronta di carbonio. “Si tratta di un’applicazione dalla riconosciuta valenza a carattere ambientale – afferma l’amministratore delegato di GiPlanet spa Luca Griggio -. Abbiamo condiviso la sfida della sostenibilità con un partner d’eccezione come il Ministero dell’Ambiente, e oggi siamo portatori del messaggio di innovazione tecnologica green della Fiera di Genova”.
Gli elementi costitutivi di Cover-Up sono infatti profili di alluminio, modulari, uniti a rivestimenti in tessuto ecologico (perché ottenuto dal recupero di PET) e riciclabile al 100%. Inoltre, le componenti costruttive Cover Up consentono un sistema di stoccaggio che riduce l’ingombro di oltre il 60% rispetto ai vecchi pannelli in legno-tamburato per allestimento, produce un minor volume del carico e di conseguenza un numero inferiore di camion da utilizzare. In totale sono circa 9.000 i mq di tessuto impiegato per realizzare il muro rosso, gli allestimenti degli stand esterni e di parte del padiglione D.