Quante volte abbiamo sentito parlare di eventi sostenibili? Ma cosa significa realmente organizzare una fiera, un convegno o un concerto in maniera sostenibile? Il più delle volte ci si riferisce all’impatto ambientale ma, secondo la norma internazionale ISO 20121 sulla certificazione di sostenibilità degli eventi, ad entrare in gioco sono molte altre variabili.
La norma ISO 20121 “Event Sustainability Management System” è frutto dell’estensione internazionale dello standard britannico BS 8901 “Specification for a Sustainability Management System for Events” sviluppato nel 2007. La prima, celebre applicazione della norma ISO 20121 è stata in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, divenute un caso d’eccellenza.
Per comprendere bisogna chiarire l’estensione del concetto di “sostenibilità” che non è, infatti, inteso solo come uno standard di ridotto impatto ambientale, ma è un vero e proprio sistema di gestione (management system) secondo cui un’impresa conduce le proprie attività con lo scopo di ottenere:
– ritorno economico
– responsabilità sociale
– riduzione dell’impatto ambientale.
La norma definisce i requisiti per lo sviluppo di un Sistema di gestione sostenibile degli eventi, indicando uno schema all’interno del quale organizzatori e loro fornitori possono realizzare un evento sostenibile e rapportarsi con le parti interessate. Applicando il modello tipico dei sistemi di gestione PDCA – Plan, Do, Check, Act – al ciclo di vita degli eventi, la ISO 20121 definisce per tutte le fasi – pianificazione, gestione, realizzazione, e valutazione finale – gli eventuali impatti negativi a livello sociale ed economico e aiuta a identificare le migliori scelte per ridurre i costi, gli sprechi, le emissioni di carbonio e i rifiuti, per gestire al meglio la biodiversità dei luoghi e delle location e per coinvolgere in maniera consapevole le risorse umane. La norma può essere applicata a qualsiasi tipologia di evento di qualunque dimensione, con location di ogni tipo e con qualsiasi soggetto promotore
In Italia, ICIM – Ente di Certificazione Indipendente, leader riconosciuto nei servizi di certificazione – ha predisposto un percorso per la certificazione di sostenibilità degli eventi aggregativi secondo la norma internazionale ISO 20121. Un’opportunità importante per la realtà del nostro Paese che, secondo l’Osservatorio Congressuale Italiano, ospita ogni anno oltre 400.000 meeting e convegni, a cui si affiancano numerose manifestazioni aziendali, associative, culturali e sportive quali, ad esempio, concerti, raduni, fiere ed esposizioni.
La ISO 20121 arriva a fare chiarezza sulla giungla di “dichiarazioni spontanee di sostenibilità”, che nel settore sono state purtroppo frequenti in mancanza di precise linee guida. Dice Gaetano Trizio, Amministratore Delegato di ICIM: “Ci stiamo avvicinando al settore degli eventi con il massimo rispetto per le professionalità che vi operano da anni e che, anzi, riteniamo siano interlocutori fondamentali per riuscire a introdurre un concetto di sostenibilità che non segua solo ‘il manuale’, ma rappresenti un valore aggiunto affinché gli eventi diventino, sempre più, una risorsa nel nostro Paese. Sappiamo bene, infatti, che per le imprese che operano in contesti come quello europeo e che non possono fare affidamento all’accesso privilegiato e a basso costo di fattori produttivi come energia, lavoro e materie prime, la competizione si gioca sul campo dell’innovazione che, in questo caso, si traduce in scelte responsabili”.
ICIM, oltre ai temi della certificazione industriale (meccanica, ambiente, sicurezza sul lavoro, energie rinnovabili e competenze professionali), diventa oggi il punto di riferimento anche nel settore del MICE – Meeting Incentive Congress & Event con la consulenza sull’ISO 20121. Tra le prime attestazioni della ISO 20121 da parte di ICIM in Italia, quella rilasciata per il 15° Congresso Domotecnica sull’efficienza energetica, tenutosi dal 12 al 14 settembre 2013 al Lingotto di Torino: 2000 partecipanti, un evento a impatto zero e nessun costo aggiuntivo.