Ieri a Washington si è parlato di banche sostenibili ed una ricerca della Global Alliance for Banking on Values ha evidenziato che le banche etiche sono più solide ed investono il doppio nell’economia reale rispetto alle più grandi banche del sistema finanziario globale, le così dette “too big to fail”.
La Global Alliance for Banking on Values (Gabv), la rete indipendente delle principali Banche Sostenibili del mondo e a cui aderisce anche l’italiana Banca Etica, ha presentato l’aggiornamento al benchmarking tra le banche “too big to fail” con le banche etiche e sostenibili. Lo studio, che era già stato presentato in prima battuta lo scorso anno, ha messo a confronto i dati finanziari chiave delle più grandi banche del mondo (le così dette Banche di importanza sistemica globale o in gergo “too big to fail”) con i dati di un gruppo di significative banche sostenibili che operano in diversi Paesi del mondo.
I PUNTI DI FORZA DELLE BANCHE ETICHE. I risultati di tale studio confermano quanto già mostrato nel report precedente e ovvero che le Banche Sostenibili destinano al finanziamento dell’economia reale quasi il doppio rispetto alle banche “too big to fail”. Più in dettaglio, nel report è possibile osservare che:
- le banche eticamente orientate erogano circa il doppio del credito in proporzione agli attivi di bilancio rispetto alle banche di sistema (75,9% contro il 40,1%);
- i bilanci delle banche eticamente orientate si sostengono grazie alla raccolta di risparmio dalla clientela (73,1% per le banche eticamente orientate contro il 42,9% della banche di sistema) invece che con la speculazione finanziaria;
- le banche eticamente orientate mantengono un miglior livello di capitalizzazione, soprattutto se si misura il rapporto tra capitale e attivi totali (7,2 % contro 5,5%);
- le banche eticamente orientate offrono una redditività sul capitale investito (ROA) più elevata (0,53 % contro 0,37%), con bassi livelli di volatilità.
LE BANCHE SOSTENIBILI REGGONO MEGLIO LA CRISI. Questa ricerca è un ulteriore segnale di come la finanza sostenibile sia diventata un modello alternativo ed efficace rispetto al sistema finanziario tradizionale. “La finanza sostenibile – ha sottolineato il direttore della Gabv Peter Blom – è diventata un settore sempre più rilevante e non può più essere ignorata. E’ ormai chiaro che nel lungo termine le banche che mettono al centro i valori quali il rispetto delle persone e del pianeta, hanno dimostrato di essere più robuste e resistenti rispetto alle grandi banche di sistema”. Nonostante la crisi economica le banche che mettono al centro la persona e l’ambiente presentano dei fondamentali economici migliori e che le rendono più solide e resistenti. Non solo, le banche sostenibili destinano al finanziamento dell’economia reale quasi il doppio rispetto alle banche “too big to fail”, un chiaro segnale di come la finanza possa essere un servizio a sostegno di imprese e famiglie.
LE BANCHE IN EUROPA. Rispetto alla versione precedente della ricerca, questo aggiornamento include un focus sugli istituti di credito europei. Otto banche sostenibili sono state messe a confronto con 14 GSIFIs (Global Systemically Important Financial Institutions) con sede in Europa. Il confronto tra questi due gruppi di banche, che operano in condizioni di crisi di mercato analoghe, evidenzia ulteriormente la forza del modello globale della banca sostenibile: nonostante la crisi europea, le banche sostenibili sono le maggiori promotrici dell’economia reale attraverso programmi di finanziamento, inoltre godono di maggiore forza del proprio capitale e hanno migliori livelli di rendimento. Soprattutto dopo il 2008, quando la crisi è diventata evidente, le banche sostenibili hanno registrato una crescita molto più forte.
“Abbiamo bisogno di un sistema bancario più forte ed equo – ha dichiarato il presidente di Banca Etica Ugo Biggeri – a sostegno di un’economia sostenibile, e ne abbiamo bisogno subito. Così la finanza può svolgere il suo ruolo nel contribuire ad affrontare le sfide sociali, ambientali ed economiche che diventano sempre più urgenti. Abbiamo un’opportunità senza precedenti per costruire un sistema bancario più diversificato, trasparente e sostenibile nell’interesse di tutti”.