Rilanciare il proprio marchio grazie alla vendita di scarpe a km zero. È la strategia vincente lanciata dalla Carrera Footwear, storico marchio di scarpe made in Italy, in collaborazione con Coop e Legambiente, con l’avvio di una campagna di calzature eticamente sostenibili ed amiche dell’ambiente.
Camminare fa bene alla propria salute ma indossare scarpe a km zero, costruite con materia prima certificata a basso impatto ambientale e dal prezzo competitivo, fa bene alla salute di tutto il paese e al comparto economico italiano.
Scarpe Carrera – Made in Sud Italy.
Il settore delle calzature in Italia troppo spesso è stato soppiantato dalle produzioni “made in China”, e lo sa bene la Carrera che ha dovuto abbassare le serrande a buona parte del comparto calzaturificio del Nord-Est e delle Marche, decretano la perdita di numerosi posti di lavoro. Con il progetto “Scarpe a KmZero” l’intenzione è di sostenere i distretti produttivi e artigianali della Campania e della Puglia, gli unici rimasti, attraverso un pieno rispetto sia della legislazione sul lavoro sia delle condizioni igienico sanitarie e ambientali.
“Un progetto economicamente sostenibile per tutti gli attori in campo – spiega Paolo Tessarin, amministratore unico di Carrera Footwear, in occasione della presentazione del progetto presso la Camera dei Deputati – un progetto che non ha avuto bisogno di nessun finanziamento, ma che si finanza da sé e mette a disposizione dei consumatori non un prodotto di nicchia, ma di uso quotidiano: scarpe Made in Italy che battono i prodotti cinesi non solo per qualità, ma anche per il prezzo”.
La Carrera infatti, intende rilanciare un prodotto eco-sostenibile, italiano ma soprattutto al prezzo competitivo di 39-54 euro per un’ampia rosa di scarpe di vari modelli, dalle polacchine alle scarpe da tennis.
Scarpe amiche degli alberi.
Ma l’impegno per l’ambiente non finisce qui. Scarpe a KmZero è una strategia commerciale che sostiene il progetto “La festa dell’albero”, promosso da Legambiente Onlus, devolvendo all’associazione un contributo pari al 2% del prezzo di vendita, per ogni paio di calzature vendute. “Le scarpe a KmZero non possono non piacerci, non solo perché il progetto destinerà risorse a iniziative di rivalutazione ambientale ma perché sono scarpe tutte italiane, dai materiali alla produzione – spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – Materiali certificati a basso impatto ambientale e produzione concentrata nei distretti produttivi di Campania e Puglia: due caratteristiche importanti tra quelle che Legambiente ritiene necessarie al rilancio economico del Paese“.La festa dell’albero si svolgerà il 21 novembre 2013 e vedrà coinvolte scuole e famiglie di tutta Italia per la piantumazione di spazi predisposti dalle pubbliche amministrazioni.
Una strategia occupazionale.
Commenta positivamente l’iniziativa anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando in una nota inviata oggi in occasione della presentazione del progetto “Il progetto ‘Carrera Footwear KmZero’ è un esempio di come la sostenibilità ambientale si può coniugare con la sostenibilità sociale, di come le filiere produttive con forte consapevolezza etica possano dare un contributo importante al mantenimento di comparti produttivi minacciati dalla delocalizzazione – dichiara il ministro Orlando – Una via positiva per la difesa dei posti di lavoro e delle specificità artigiane italiane, una possibilità di rilancio produttivo ed economico del meridione”.