La ‘banca della terra’ della Regione Toscana è diventata operativa e sono stati pubblicati i primi due bandi per l’assegnazione di terreni abbandonati o incolti a chi li vuole coltivare e far tornare produttivi.
Ne dà notizia, in una nota, la Regione Toscana. I bandi sono ospitati sul sito di Artea, l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. I primi riguardano terreni nella Val di Merse e prevedono la concessione dietro pagamento di un canone la cui base d’asta è differenziata a seconda del lotto (da un minimo di 300 euro annui ad un massimo di 3.700 euro).
Il termine per le domande è gia aperto e scadrà il 29 gennaio 2014. ”Con la Banca della Terra – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori – la Regione Toscana fa da apripista a livello nazionale per un nuovo modello di sviluppo, un modello di sviluppo sostenibile che valorizza le risorse invece di lasciarle abbandonate e contribuisce a garantire lavoro ai giovani e presidio dell’ambiente contro il dissesto idrogeologico”. Salvadori sottolinea ”che la priorità per queste domande spetterà ai giovani e che in Toscana l’imprenditorialità giovanile legata all’agricoltura ha dimostrato di essere molto vivace. In molti casi però, ad una buona idea imprenditoriale, faceva da contraltare la mancanza della terra per poterla attuare. Ora si comincia a dare risposte concrete a questi bisogni”.