Animal Equality ha celebrato in piazza del Popolo a Roma, l’annuale Giornata internazionale per i Diritti Animali.
La protesta silenziosa, ma dal forte impatto emotivo ha visto attivisti che hanno sorretto con le loro mani i corpi senza vita di un agnello, un maiale e una gallina: animali maltrattati – spiegano – e dimenticati negli allevamenti. Numerose immagini hanno raccontato le loro storie per ricordare all’opinione pubblica cosa accade a tantissimi individui in tutto il mondo.
“Abbiamo mostrato – dichiara Fabrizia Angelini, portavoce di Animal Equality in Italia – le vittime dimenticate e reali dello sfruttamento animale. Ognuno di loro è il simbolo di ciò che abbiamo incontrato in questo anno di lavoro investigativo nell’industria dello sfruttamento animale”. Recuperati dagli allevamenti dove trovano la morte o dai container in cui vengono gettati e ammassati come spazzatura, questi animali, sfruttati fino all’ultimo respiro, sono stati i veri protagonisti di una solenne giornata dedicata a loro, alle vite che gli sono state negate.
“In Italia gli avicoli, i suini e gli ovini – ricorda Angelini – sono gli animali maggiormente uccisi per il consumo carneo. Ma non sono i soli. Loro sono il punto di partenza per dare un volto alle milioni di vittime che hanno sofferto e soffrono ancora adesso all’interno degli allevamenti, dei macelli e in tantissimi luoghi nascosti ai nostri occhi”.