Sono passati quasi due anni esatti dal naufragio della nave Costa Concordia avvenuto lo scorso 13 gennaio 2012 ed il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha annunciato che la nave verrà rimossa entro il prossimo giugno.
Intanto il 23 gennaio, per la prima volta dall’inizio dell’inchiesta sul naufragio che è costato la vita a 32 persone, una troupe di esperti salirà sulla nave per una nuova perizia strutturale.
“Confermiamo che il mese della rimozione del relitto della Costa Concordia sarà giugno o comunque nell’ambito delle tempistiche che il governo ha assegnato allo stato emergenziale“. Lo ha detto il capo della Protezione Civile e Commissario per l’Emergenza della Costa Concordia, Franco Gabrielli in occasione della conferenza stampa in corso a Roma di presentazione del progetto per spostare definitivamente la nave naufragata.
QUI IL PARBUCKLING IN TIME-LAPSE
Lo scorso settembre, dopo 19 ore di lavoro la Costa Concordia è riemersa lentamente dal mare con il parbuckling, un’operazione di sollevamento e rotazione di 90° con cavi e cassoni, mai realizzata prima, che ha riportato la nave in asse anche se è ancora impossibilitata a rigalleggiare.
Ad oggi “la parte privata ha individuato oltre 30 soggetti che potevano essere nella condizione di manifestare interesse per lo smantellamento e il riciclo della nave – continua Gabrielli- di questi porti, società, aziende e località, 12 si trovano in 6 paesi, di cui 5 in territorio nazionale. Entro marzo individueremo il porto di destinazione“. Stando a quanto dichiarato dal ministro dell’ambiente Andrea Orlando, i porti italiani che hanno manifestato interesse sono “Genova, Palermo, Civitavecchia e Piombino. Ci sono anche due società che hanno avanzato la loro proposta per lo stesso porto cioè Piombino“.
“Se sarà una distanza tale da consentire il traino del relitto, la movimentazione sarà Giglio-porto di destinazione; se invece la distanza sarà maggiore, la nave verrà collocata fino a settembre-ottobre in un porto intermedio e poi trainata alla destinazione finale. Non ci sono decisioni definitive, tutto è al vaglio“.