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Cinquanta milioni per bonificare la Terra dei Fuochi e l'Ilva

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Cambia volto e si rafforza sotto il profilo della tutela ambientale e della salute il decreto sulle emergenze ambientali e industriali, che riguarda essenzialmente Terra dei fuochi e Ilva.

Tre i punti che cambiano la sostanza del provvedimento, che approda domani in Aula a Montecitorio, dopo l’approvazione degli emendamenti in commissione Ambiente: introduzione dello screening sanitario gratuito per le popolazioni delle aree inquinate, aumento di capitale per reperire le risorse per l’attuazione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dell’Ilva, maggior sostegno alla filiera agroalimentare. Il via libera allo screening sanitario gratuito per Campania e Puglia – spiega il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, che sta seguendo da vicino l’iter parlamentare del decreto – è “un importante miglioramento del provvedimento. Si sono inserite delle certezze su una serie di temi” comprese “le condizioni di salute dei cittadini”.

L’emendamento mette a disposizione 50 milioni: 25 per la Campania (aree inquinate, esclusi capoluoghi) e 25 per la Puglia (comuni di Taranto e Statte) per il biennio 2014-2015; prevede che gli esami per i pazienti siano gratuiti; le regioni si muovano su proposta dell’Istituto superiore di sanità. “Credo che si determinino i presupposti per un ragionamento organico sul tema che coniuga ambiente e salute – rileva Orlando – che potrebbe esser affrontato, con la partecipazione del ministero della Salute, in sede di collegato ambientale”.

L’altro aspetto del decreto riguarda l’Ilva.

In particolare, un emendamento approvato prevede l’aumento del capitale sociale per pagare l’attuazione dell’Aia, da un lato, e la possibilità di richiedere le risorse alla famiglia Riva, dall’altro, come spiega il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci. Al commissario straordinario, “previa approvazione del Piano industriale – si legge nel testo – è attribuito il potere” di “richiedere al titolare dell’impresa le somme necessarie ai fini del risanamento ambientale” per un verso, e di “aumentare il capitale sociale a pagamento nella misura necessaria ai fini del risanamento ambientale”. In questo secondo caso, vengono offerte azioni, e quelle “di nuova emissione potranno essere liberate esclusivamente mediante conferimenti in denaro”. Obiettivo del commissario straordinario deve essere il finanziamento degli “investimenti previsti per l’attuazione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) e per l’adozione delle altre misure previste nel Piano, delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria”. Nel caso in cui non si riescano a reperire le risorse entro il 2014 al commissario “sono trasferite, su sua richiesta, le somme sottoposte a sequestro penale”. Tra le altre modifiche al testo anche il via libera al Fondo per le bonifiche finanziato con beni e risorse confiscate alla criminalità organizzata e derivanti da guadagni illeciti legati a eco-reati (Fondo unico giustizia), maggiore partecipazione e trasparenza per i cittadini, la messa in sicurezza della filiera agroalimentare, l’implementazione dello studio ‘Sentieri’ sulle aree inquinate, lo stop alla possibilità di avere nuovi commissari per la Terra dei fuochi.

Infine, l’impegno del ministro Orlando per “la riperimetrazione delle aree inquinate” in Campania affinché possano tornare a essere Sin (Siti di interesse nazionale) dopo che il governo Monti li aveva portati a Siti di interesse regionale