Il Coordinamento Free, Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica, che raggruppa ben 30 associazioni del settore, scrive con le maggiori associazioni ambientaliste italiane (WWF, Legambiente e Greenpeace Italia) al Presidente del Consiglio, Enrico Letta perché il Governo sostenga, in sede europea, una posizione a favore di un maggiore taglio delle emissioni di CO2 ed un rafforzamento delle rinnovabili.
Si legge nella lettera che si esprime “il più convinto sostegno alla necessità di fissare obiettivi ambiziosi e vincolanti non solo sul taglio della CO2 ma anche sulle fonti di energia rinnovabile e sull’efficienza. Il pacchetto 20-20-20 ha infatti mostrato come quasi la metà della riduzione delle emissioni di CO2 in UE sia stata ottenuta proprio dallo sviluppo del settore delle fonti rinnovabili. Ma gli obiettivi al 2020, almeno per quanto riguarda la CO2, sono già stati sostanzialmente raggiunti, segno che erano troppo poco ambiziosi; occorre dunque proseguire in una strada che metta assieme rispetto per l’ambiente, sviluppo economico, nuova e qualificata occupazione, maggiore indipendenza energetica. Anche sul tema dell’efficienza energetica è necessario fissare obiettivi ambiziosi e vincolanti: recenti rapporti tecnici di parte industriale ne mostrano i benefici economici, ambientali e occupazionali e confermano analisi già da tempo effettuate dal mondo ambientalista”.
La posizione dei firmatari della lettera è contraria a quella espressa proprio oggi dal presidente di Confindustria, Squinzi, sul taglio delle emissioni di CO2.