I 40.000 italiani che in soli due giorni hanno sottoscritto sulla piattaforma change.org, la petizione lanciata dall’ex Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, per ottenere un intervento dell’ambasciatore italiano a Tokyo contro il massacro dei delfini, hanno ottenuto un primo risultato.
“Il Giappone deve vietare questa barbarie. Questo è l’obiettivo di un’azione internazionale che deve crescere e l’Italia deve essere in prima fila – ha dichiarato Pecoraro Scanio – ed auspico che questa pratica sia anche condannata a livello internazionale grazie all’azione giudiziaria già promossa.
“Ringrazio i firmatari per questa azione contro un assurdo e orribile massacro di un quello che è uno dei simboli della bellezza dei nostri mari – ha dichiarato Pecoraro Scanio- e anche l’ambasciatore per quanto ha fatto e farà, ma dobbiamo continuare fino ad ottenere il divieto totale di questa strage, anche perché finalmente anche l’opinione nipponica inizia a scuotersi”.
“Un comunicato ufficiale della Farnesina – propsegue l’ex ministro – ha reso noto che l’ambasciatore italiano è già intervenuto presso il ministro dell’agricoltura e della pesca del Giappone per esprimere la preoccupazione del nostro Paese in merito alla caccia ai delfini nella Baia di Taijin auspicando una riconsiderazione di tale pratica e che l’ambasciatore Giorgi continuera’ a seguire da vicino la questione, mantenendo anche il raccordo con la Delegazione dell’Unione Europea e con i Capi delle altre Rappresentanze Diplomatiche europee a Tokyo”.