Grazie a Waste Watcher, prima edizione del sondaggio sullo spreco alimentare è stato dimostrato quanto, negli ultimi mesi, sia cresciuta la consapevolezza per tale problematica.
“Infatti, lo spreco domestico si è ridotto del 10% e il 63% degli intervistati dichiara di controllare se un prodotto è davvero andato a male o è riutilizzabile, ma molto ancora bisogna fare” – ha detto Cristiana Muscardini , vicepresidente della commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo, in occasione della prima giornata dello spreco alimentare. Muscardini ha annunciato che la risoluzione presentata ad ottobre, con la firma di altri colleghi italiani, é stata votata in Commissione Agricoltura che l’ha presentata sottoforma di lettera al Presidente Schulz e alla Commissione europea.
Nella proposta di risoluzione si chiede di dar vita ad un centro unico di raccolta dati sulla spreco alimentare in Europa ad organizzare con gli Stati membri la redistribuzione gratuita a categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo e ad organizzare corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica per rendere il consumatore consapevole degli sprechi di cibo, acqua ed energia.