La Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità lancia in rete una petizione per chiedere alla Commissione Europea di innalzare le nuove proposte su clima ed energia.
La Commissione Europea su Clima ed Energia ha presentato ufficialmentea Bruxelles il 22 gennaio scorso le nuove proposte su clima ed energia da raggiungere entro il 2030:
- la riduzione del 40% sulle emissioni del 1990
- 27% di energie rinnovabili (senza imporre alcun vincolo ai singoli paesi) sul totale
- nessuna indicazione per il risparmio e l’efficienza energetica,
si prefigura così un pesante arretramento rispetto allo schema del protocollo di Kyoto, (riduzione emissioni rispetto al 1990, percentuale copertura da fonti rinnovabili, percentuale risparmio ed efficientamento) .
Tali valori sono bel lontani da quelli necessari per ridurre le emissioni della CO2 del 90-95% nel 2050: un dato fondamentale, universalmente riconosciuto, per contenere il surriscaldamento del Pianeta entro i due gradi, che sono la soglia prima dell’apocalisse.
Gravissima è anche l’assenza nel documento della Commissione Europea ad ogni riferimento all’effetto catastrofico della deforestazione e della riduzione globale del Verde del Pianeta, che è l’altro elemento centrale del suo surriscaldamento.
La Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità chiede, attraverso una petizione pubblica lanciata su change.org, chiede perciò di firmare la petizione alle Assemblee dei Ministri europei dell’energia e dell’ambiente del 3 e 4 marzo prossimo e dei Capi di Stato e di Governo del 21 e 22 marzo prossimo perché venga deliberato il trinomio assolutamente realizzabile per il 2030: 60-50-50 (60% riduzione emissioni CO2 rispetto al 1990, 50% del fabbisogno energetico coperto da fonti rinnovabili, 50% riduzione consumi con risparmio ed efficientamento).
È possibile firmare la petizione al seguente indirizzo: http://www.change.org/it/petizioni/consiglio-dell-unione-europea-firma-per-l-obbiettivo-europeo-60-50-50-sul-clima-ed-energia-per-il-2030?