Chimica verde per il rilancio di Porto Marghera

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Versalis Relazioni Industriali di Eni e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo sull’avvio del progetto di trasformazione che rilancia il sito di Porto Marghera con l’obiettivo di ridisegnarne l’assetto produttivo e recuperare competitività.

Lo riferisce un comunicato stampa dell’Eni, secondo il quale il progetto è parte integrante della strategia di Versalis, che punta a sviluppare nuove iniziative per rafforzare il portafoglio prodotti, anche sviluppando il business della green chemistry, e a ottimizzare l’esposizione sui prodotti commodity. “In questo contesto, lo stabilimento Versalis di Porto Marghera continua a mantenere una posizione geografica di importanza strategica, che beneficia della vicinanza con il mercato del Nord Europa e del collegamento integrato con gli altri stabilimenti Versalis di Mantova, Ferrara e Ravenna, cui rimane garantita la fornitura di materia prima, grazie a infrastrutture logistiche di primaria importanza”, si legge nel comunicato, che rimarca che il programma complessivo a Porto Marghera prevede investimenti per circa 200 milioni di euro che verranno indirizzati sia all’ottimizzazione dell’impianto di cracking e riassetto utilities, con significativi saving energetici, sia alla nuova iniziativa di chimica verde.

“L’innovativo progetto di chimica verde, già avviato con la società americana Elevance Renewable Science Inc., prevede lo sviluppo e l’industrializzazione, con impianti world-scale primi nel loro genere, di una nuova tecnologia per la produzione di bio-intermedi chimici da oli vegetali destinati a settori applicativi ad alto valore aggiunto quali detergenti, bio-lubrificanti e prodotti chimici per l’industria petrolifera. Il progetto si avvarrà delle infrastrutture già presenti nel sito e si integrerà con gli stream produttivi di Versalis”, riporta il comunicato. Nell’ambito di tale programma di investimento è stato raggiunto un accordo di fermata temporanea per sei mesi del ciclo cracking/aromatici finalizzato a far fronte all’attuale congiuntura negativa del mercato e a ottimizzare il bilancio di materia del sistema industriale Versalis, senza creare impatti sulle produzioni a valle di Mantova, Ferrara e Ravenna. La nota evidenzia come l’accordo firmato da Versalis, Eni e dalle organizzazioni sindacali dimostra come un modello di relazioni industriali partecipativo sia la leva fondamentale per gestire efficacemente il progetto di trasformazione. In tale accordo trovano applicazione le soluzioni già previste in ambito Ccnl per gli addetti all’Industria Chimica del 22 settembre 2012 funzionali al sostegno della competitività aziendale e di grande valenza innovativa nel processo di rilancio dello stabilimento.