Nella città di Cento sono presenti, a un anno e mezzo dal sisma, 23 moduli abitativi provvisori (MAP) dove trovano posto 74 persone in attesa di una abitazione stabile.
Il maggior numero di persone è di nazionalità straniera e per la maggior parte degli abitanti il tema casa e lavoro è ancora da risolvere.
Nelle frazioni limitrofe sono presenti altri 20 moduli (13 a Casumaro; 7 ad Alberone) che coinvolgono altre 50 persone.
Nata dall’esperienza di un gruppo di psicologi, counselor ed educatori che nel maggio 2012 si reca a titolo volontario nei campi sfollati – un’équipe multidisciplinare della Cooperativa Sociale Camelot, su mandato del Comune, attiva un progetto di mediazione sociale che ha l’obiettivo di supportare le persone a ricostruire l’identità di comunità perduta con l’evento del terremoto, anche grazie alla supervisione di MSF.
Parte così un percorso di supporto a ragazzi, bambini e adulti che hanno subìto le conseguenze del terremoto, per ricostruire un comune senso di appartenenza, promuovendo socialità e integrazione tra le diverse identità e culture come fattori di resilienza al trauma. Si sviluppano, tra le altre cose, laboratori video, animazione per bambini e giovani, attività di sartoria, cucina e orticultura.
Oggi mancano tuttavia materiali e strutture adeguate per le attività di socializzazione che sostengano gli abitanti a vivere la propria quotidianità.
Sarebbe importantissimo poter continuare con i residenti i laboratori di cucito, cucina, orticultura e attività espressive, per aiutare tutti coloro che, ancora in attesa di una casa e, in molti casi anche di un lavoro, desiderano riappropriarsi della propria vita, del proprio futuro e dei propri diritti di cittadini.
Per questo, abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi con i seguenti obiettivi:
- 10.000 euro – Acquisto di materiali per i laboratori di: cucito, orto, cucina, attività espressive (tessuti, macchine da cucire, materiale per il cucito, attrezzature per la manutenzione dell’orto, piantumazione, giochi, materiali per la realizzazione di video-foto, materiale informatico);
- 35.000 euro – Acquisto di una struttura polivalente prefabbricata di piccole/medie dimensioni per ospitare le attività di conoscenza, scambio e crescita sia umana che professionale, come primo passo verso una rete comunitaria solidale;
- 50.000 euro – Acquisto di una struttura polivalente prefabbricata di medio/grandi dimensioni da utilizzare come spazio di aggregazione giovanile e come spazio di inserimento lavorativo.
La raccolta delle donazioni è gestita dalla Cooperativa Sociale Camelot – Officine Cooperative.