Alla prima edizione del concorso “Sodalitas Challenge: your ideas, your future” – promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, 37 imprese e 7 Partner Tecnici – si sono candidate 179 business ideas sostenibili, presentate complessivamente da 279 giovani.
A prevalere, per provenienza dei progetti, è il Sud (46%); a seguire il Nord (29%) e il Centro Italia (25%).
La maggior parte delle idee candidate propone soluzioni di business orientate verso Lavoro, Salute e Benessere delle persone (42) e Sviluppo del Territorio e della Comunità (40). Seguono le proposte orientate verso l’innovazione tecnologica (29), Expo 2015 (24), Produzione e Consumo sostenibile (20) e Ambiente ed eco sostenibilità (19).
“I numeri raggiunti dalla prima edizione confermano che Sodalitas Challenge propone una risposta efficace a un bisogno centrale: dare fiducia alla capacità imprenditoriale ed innovativa dei giovani italiani, costruendo una rete di grandi imprese che sostengano lo sviluppo delle idee di business più promettenti. Entrare in relazione con i giovani più brillanti aiuta poi le stesse grandi imprese a migliorare la propria capacità innovativa, e ad affrontare meglio le sfide del mercato” ha dichiarato Ugo Castellano di Fondazione Sodalitas.
Il 34% delle imprese aperte nel 2013 ha un titolare under 35. Oggi, in Italia, le imprese con un titolare sotto i 35 anni sono 675mila e rappresentano l’11% delle aziende italiane.
Sodalitas Challenge si rivolge a tutti gli under 35 italiani, laureati o diplomati, senza lavoro o con un lavoro precario, che sostiene nella creazione e sviluppo di start up innovative attraverso percorsi dedicati di formazione e coaching. Grazie a Sodalitas Challenge, i giovani aspiranti imprenditori costruiscono una relazione privilegiata con 37 grandi imprese che li accompagnano nel loro percorso di realizzazione professionale.
“I dati più recenti ci dicono che 1 giovane su 4, terminati gli studi, sceglie consapevolmente l’autoimpiego. Sostenere i giovani motivati a dar vita alla propria impresa non significa più occuparsi di un fenomeno di nicchia, ma offrire una risposta di sistema al problema drammatico della disoccupazione giovanile” ha ribadito Ugo Castellano.