Santuario dei cetacei: al via due progetti per educare e informare

Cattura

Tra Costa Azzurra, Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica, si estende il Santuario dei Mammiferi marini.

Con il nome di Pelagos, grazie ad un accordo internazionale tra Italia, Francia e Principato di Monaco, nasce nel 1999 la prima area protetta al mondo specificamente dedicata alla protezione dei cetacei. Con i suoi oltre 96.000 kmq di estensione, classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo, questa porzione di mare racchiude una biodiversità unica, tanto preziosa quanto sensibile.

Fortunatamente, per affrontare i pericoli che minacciano un ecosistema così delicato, da oggi Pelagos può contare sue due importanti iniziative. La prima vedrà protagonisti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado delle località costiere presenti nelle tre regioni associate al Santuario. Agli istituti interessati, saranno distribuiti gratuitamente, fino al 31 marzo, alcuni kit curati dai centri di Educazione Ambientale dei parchi e dalle Aree Marine Protette. Queste attrezzature, unitamente a moduli didattici specifici, contribuiranno ad informare gli scolari sull’ecosistema tutelato nell’area, sulle emergenze che ne interessano la stabilità e sulle iniziative mirate a difendere questo habitat unico. Il secondo progetto coinvolgerà i Parchi Nazionali dell’Isola dell’Asinara, della Maddalena e dell’Arcipelago Toscano; le Aree Marine Protette di Bergeggi e Portofino e gli Acquari di Genova e Milano, (Istituto Ricerca sul Mare Associazione Verdeacqua). Goletta Verde, la nave di Legambiente, toccherà otto località all’interno dell’area protetta, compiendo un periplo che partirà dal Parco delle Cinque Terre.

L’intento, in ogni tappa, sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso incontri a bordo, attività istruttive e conferenze nei porti di approdo. Il Parco delle Cinque Terre, ideatore del progetto (con il sostegno di Federparchi, Legambiente, e il Ministero dell’Ambiente), coordinerà i rapporti con le aree marine delle altre regioni, verificando che gli obiettivi di promozione siano mantenuti e organizzando le conferenze di inizio e di fine progetto. Un notevole impegno ed un’ottima affermazione per un parco che, nonostante un passato recente piuttosto difficoltoso, culminato con il commissariamento, cerca di rialzarsi e di tornare al proprio ruolo di promotore di iniziative in difesa dell’ambiente.

Sono numerose e varie le minacce che quotidianamente mettono a repentaglio il Santuario: dalle possibili collisioni tra cetacei e natanti, all’inquinamento delle acque; dal depauperamento delle risorse alimentari ai cambiamenti climatici. Le regioni coinvolte ed i parchi annessi, grazie a queste due nuove proposte, potranno utilizzare le armi più efficaci: la sensibilizzazione dei cittadini e la formazione dei più giovani.

Il viaggio di Goletta Verde comincerà il 3 aprile dal Parco Nazionale delle Cinque Terre e poi proseguirà toccando nell’ordine: L’Isola dell’Asinara (7-8 aprile); l’Area Marina protetta di Portofino (Santa Margherita Ligure, 7-9 aprile); l’Arcipelago dell’Isola di La Maddalena (9-10 aprile); l’Isola di Bergeggi (Vado Ligure, 10-12 aprile); le Bocche di Bonifacio (Porto Vecchio, 11-12 aprile); il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Isola d’Elba, 13-16 aprile); il Parco Nazionale delle Cinque Terre (17 aprile).

Andrea Ferrari Trecate