Hanno sfilato in cinquemila a Napoli, nel quartiere di Chiaiano, contro l’ipotesi di una nuova discarica nel Parco delle Colline e di un invaso in località Masseria Monticelli a Giugliano. Comitati, associazioni, parrocchie, movimenti, scuole e singoli cittadini: in tanti hanno risposto all’appello per la mobilitazione lanciato dalla Rete Commons.
Moltissimi i bambini presenti al corteo con disegni e cartelli colorati. A Chiaiano, ieri, la cittadinanza ha espresso chiaramente la volontà di voler difendere il proprio territorio dopo lo scempio subito negli ultimi anni. Nessuno può dimenticare cosa ha significato la discarica di Cava del Poligono, quella che avrebbe dovuto essere “la più sicura d’Europa” e invece ha costretto i cittadini a restare chiusi in casa ogni sera per tre anni, con l’aria fuori appestata da miasmi insopportabili e velenosi. Una discarica, ufficializza la magistratura, realizzata e gestita con la mano della camorra e la quale, solo poche settimane fa, sono scattati 17 arresti. Un invaso chiuso nel 2011 dopo lunghe e difficili battaglie, che ancora attende tombatura e bonifica. “E’ una beffa, una provocazione per i cittadini proporre di creare qui una nuova discarica alla luce delle verità giudiziarie emerse, verità che i comitati denunciano da anni” spiega Egidio Giordano della Rete Commons, “a Chiaiano, come a Giugliano, devono venire a parlare solo di ciclo virtuoso dei rifiuti, impiantistica alternativa, bonifiche, riqualifica e sviluppo e non più di discariche e inceneritore. La cittadinanza non subirà più chi vuole lucrare a spese della nostra salute e la mobilitazione di oggi lo dimostra”.
Al corteo ha preso parte anche il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano. La giunta napoletana ha espresso forte contrarietà all’ipotesi di un nuovo invaso a Chiaiano, minacciando battaglia. Presenti anche i sindaci Porcelli e Liccardo di Mugnano e Marano, comuni limitrofi al quartiere di Chiaiano, che hanno subito enormemente i disagi della ex discarica. I due primi cittadini non sono stati invitati alla conferenza dei servizi indetta per il primo aprile dal Commissario Straordinario alle discariche Ruberto e per questo, fermi in una netta opposizione all’invaso che senza dubbio interessa tutta l’area, hanno inviato una nota chiedendo di poter partecipare. Il corteo si è sciolto alla Rotonda “Rosa dei venti”, più nota come “Titanic” per la sua singolare forma a barca. I manifestanti si sono dati appuntamento a martedì primo aprile a Piazza Bovio, per un presidio di protesta alle 10 in concomitanza con la conferenza dei servizi durante la quale si parlerà proprio del piano discariche.
Viviana Graniero