Boom del turismo sostenibile e naturalistico in Campania

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I dati del Quarto Rapporto su “Italiani, Turismo Sostenibile ed Ecoturismo”, registrano il crescente interesse dei cittadini campani nei confronti della sostenibilità ambientale e un’attenzione sempre più vasta per il turismo legato agli aspetti naturalistici dei territori e per i beni culturali.

Particolarmente significativa è l’attenzione rivolta ai mezzi di informazione, con il boom del web e la crescita di interesse verso gli agriturismi. Sono proprio i giovani ad essere i più consapevoli e attenti alle opportunità offerte dal turismo sostenibile.

A tal riguardo, venerdì 4 Aprile si terrà alle 14.15, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo (BMT), presso la Mostra d’Oltremare di Napoli al padiglione 4, l’incontro “Turismo tra Natura e Cultura: le opportunità per Napoli e la Campania” promosso dalla Fondazione UniVerde e IPR Marketing, in collaborazione con l’Osservatorio Giovani dell’Università di Napoli Federico II. All’incontro intervengono Enrica Amaturo, Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II, Antonio Noto, Direttore IPR Marketing; Pasquale Sommese, Assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania e Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro dell’Ambiente e docente presso l’Università di Milano Bicocca. Modera il dibattito Lello Savonardo, Coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani, Università di Napoli Federico II. Nel corso dell’incontro, che vede il portale http://www.ambientequotidiano.it come media-partner, sarà presentato il Quarto Rapporto su “Italiani, Turismo Sostenibile ed Ecoturismo”, curato da Fondazione Univerde e IPR Marketing, con un particolare focus su “giovani” e “sud”. Il turismo sostenibile e nelle aree protette ha per la Campania una grande potenzialità. I parchi nazionali e regionali, le isole, le grandi bellezze naturalistiche delle due coste, patrimonio paesaggistico UNESCO (costiera amalfitana e il Cilento), le grandi aree vulcaniche: la Campania è ricca di attrazioni naturalistiche che, sempre di più, rappresentano una delle ragioni più accattivanti per scegliere una determinata destinazione turistica. Sensibilizzare i cittadini ed in particolare le nuove generazione, su questi temi è fondamentale affinché si possa favorire, per il futuro, una crescita di consapevolezza e una maggiore valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, nell’ottica di un turismo sostenibile.

Alfonso Pecoraro Scanio, docente di turismo e sostenibilità alle università di Milano Bicocca e Roma Tor Vergata, presidente della Fondazione UniVerde precisa:

“Per Napoli e per la Campania è strategico progettare un’offerta che valorizzi anche i parchi del Vesuvio e del Cilento o le aree marine protette del Regno di Nettuno, punta Campanella, Infreschi e Castellabate. Le nostre coste, le isole, i monti e i fiumi della Campania, la sua biodiversità ben rappresentata da esemplari rari come la Lontra o l’Aquila, sono un ricchezza che deve aggiungersi a Pompei e alla reggia di Caserta, alla pizza, alla mozzarella, ai vini e agli olii dop. È necessario valorizzare le nostre bellezze in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente, della tradizioni e delle comunità locali. Come è stato efficacemente osservato una Terra Felix e non una Terra dei Fuochi”.