Free (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) critica, in una nota, l’operato del governo riguardo la bozza del decreto legislativo sull’efficienza energetica.
“Seguendo una prassi purtroppo consolidata, nella bozza del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea sull’efficienza energetica, all’articolo 11 si introducono due commi che non solo nulla hanno a che vedere con l’oggetto del provvedimento, ma chiedono all’Autorità per l’energia di modificare radicalmente due cardini dell’attuale normativa che disciplina il mercato elettrico: il meccanismo con il quale si forma il prezzo all’ingrosso del kWh e la tariffa per i consumatori tutelati.
Non è accettabile che, in modo surrettizio, in una sede non pertinente, si cerchi una scorciatoia per affrontare questioni che, per la loro importanza, richiedono un confronto preliminare con tutte le parti interessate e con gli esperti della materia.
Chiediamo pertanto alle commissioni parlamentari competenti di pronunciarsi per la cancellazione dei due commi per evidente estraneità alla materia oggetto del provvedimento”. E’ la posizione espressa da Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, associazione che raggruppa più di 30 realtà associative del settore”.