Nel 51mo anniversario dell’istituzione dell’Organizzazione dell’Unità Africana, divenuta poi Unione Africana nel 2002, la Farnesina organizza la Giornata dell’Africa 2014.
La celebrazione si terrà martedì 27 maggio, presso il Ministero degli Affari Esteri – Sala conferenze Internazionali, con inizio alle ore 9:30, con un evento dedicato: “Africa e Italia: cooperazione scientifica per lo sviluppo sostenibile”.
La TWAS, Accademia mondiale delle scienze che ha sede a Trieste, parteciperà con alcuni dei suoi scienziati per raccontare in che modo la scienza può cambiare il destino dei popoli favorendo lo sviluppo economico e sociale. Romain Murenzi, direttore della TWAS dal 2011 e già ministro dell’educazione, scienza e tecnologia in Ruanda, per otto anni, presenterà l’Accademia.
L’evento fa parte dell’“Iniziativa Italia-Africa”, programma avviato dalla Farnesina per rilanciare le relazioni tra l’Italia e un continente in crescita, che offre importanti opportunità per il nostro sistema paese. I lavori saranno aperti dal Ministro degli Esteri Federica Mogherini e termineranno con l’intervento del Sottosegretario Mario Giro. Modererà il Segretario Generale, Ambasciatore Michele Valensise. Edoardo Vesentini, professore emerito all’Accademia Nazionale dei Lincei, porterà il suo saluto.
Interverranno capi missione dei Paesi dell’Africa Sub-sahariana, ambasciatori e delegati africani, accademici, scienziati e personalità legate al mondo della cultura e al continente africano.
La scelta di puntare sulla cooperazione nel settore scientifico è dettata dalla convinzione che la diffusione e il rafforzamento della ricerca scientifica locale possano garantire uno sviluppo sostenibile nel lungo periodo.
Questa è, da sempre, la mission istituzionale della TWAS, che dal 1983 opera per promuovere la scienza del sud del mondo.
Nella prima parte della mattinata, la TWAS conferirà un premio a Jean-Pierre Ezin, membro della TWAS e fondatore dell’Istituto di matematica e di scienze fisiche (IMSP) all’Università dello stato d’Abomey-Calavi in Benin, per aver promosso la cultura scientifica e la scienza stessa in Africa.
Di seguito parlerà Segenet Kelemu, prima donna direttore dell’ICIPE, il Centro Internazionale di Fisiologia ed Ecologia degli insetti, membro della TWAS e già vincitrice del premio L’Oréal-UNESCO per le donne scienziato in Africa. Kelemu è patologo molecolare in ambito vegetale e studia le interazioni ospite-patogeno in varietà di interesse alimentare. Segenet è anche nella top 100 delle donne africane più influenti, secondo la classifica di Forbes Africa 2014.
Al termine della mattinata, verrà proiettato un estratto del documentario “Seminando scienza”, realizzato dalla TWAS in Kenia, con la co-produzione della RAI-FVG. Nel documentario quattro scienziati che la TWAS ha sostenuto nel loro lavoro, raccontano la passione che li muove e i risultati che hanno ottenuto e messo a servizio delle rispettive comunità rurali e urbane.