“La foresta tropicale più grande e ricca di biodiversità del pianeta è minacciata dalla coltivazione della soia, utilizzata come mangime per alimentare soprattutto pollame e suini e ciò costituisce una delle principali cause della deforestazione amazzonica oltre che dell’allontanamento di molte comunità indigene”.
E’ la denuncia del Wwf lanciata in vista della Giornata mondiale dell’Ambiente che si celebrerà in tutto il mondo il prossimo 5 giugno.
Prosegue così la Campagna del Wwf in difesa dell’Amazzonia, lanciata lo scorso mese in occasione della Giornata delle Oasi: grazie al contributo di oltre 80mila italiani che hanno aderito all’appello il Wwf potrà contribuire a conservare il prezioso territorio del progetto Putumayo-Tresfronteras e proteggere sia le tante specie presenti che le popolazioni locali garantendo loro attività economiche sostenibili. Ma l’intera foresta amazzonica ha ancora bisogno di aiuto, alla luce dei nuovi dati che puntano il dito contro alcune nostre abitudini alimentari spesso inconsapevoli, spreco di cibo compreso.