“Eliminare gli inquinanti prima della rimozione e far stipulare alla Costa una polizza fideiussoria”: è la proposta del Movimento 5 Stelle per preservare l’ambiente durante il processo di rimozione della Concordia.
Proposta formalizzata in un question time in Commissione Ambiente alla Camera (a prima firma Samuele Segoni) depositato oggi e in discussione mercoledì.
“La polizza servirebbe come garanzia nei confronti di eventuali danni ambientali derivanti da un affondamento del relitto o dal rilascio di idrocarburi e/o di altri inquinanti in mare durante il trasporto del relitto da Isola del Giglio a Genova: se Costa è sicura come noi della bontà del proprio piano, non dovrebbe avere nessun problema ad accettare questa proposta”.
I deputati pentastellati applaudono alla scelta di Genova quale porto ospitante: “Genova come soluzione ci trova concordi, d’altronde se si ragiona col buon senso e in ottica nazionale invece che campanilistica è l’unica opzione percorribile.
Ci preoccupa l’atteggiamento del Governatore della Toscana, Rossi, che continua a cercare di boicottare e rimandare l’operazione nell’illusione di poter far ritornare in auge l’opzione Piombino, l’opzione Piombino, tecnicamente impraticabile, noncurante del disagio che genera all’isola del Giglio, che pure fa parte della Toscana.
Noi abbiamo avuto modo di verificare la serietà e l’efficienza di quanti hanno lavorato intorno al relitto in questo periodo, mettendo in piedi un’operazione che i detrattori descrivevano come impossibile e foriera di catastrofi che non si sono verificate.
Ci fidiamo quindi più del piano di Costa che dei tentativo di boicottaggio di Rossi”.