In Italia, secondo il database europeo Noise dedicato all’inquinamento acustico, il 65% dei cittadini di Firenze, Milano e Roma, oltre 2,7 milioni di persone, sono esposti a livelli di rumore superiori alla soglia diurna di 55 dB, percentuale che scende al 18% (740mila persone) per la soglia notturna di 50 dB.
E secondo i dati ambientali dell’Annuario Istat 2009 nel Lazio ben il 47% delle famiglie interpellate dichiara la presenza di problemi relativi al rumore nella zona in cui abita.
Indispensabile quindi realizzare e approvare il “piano comunale di intervento” della Capitale, previsto dalla Legge Regionale 18 del 2001, del tutto inattuata.
Il piano comunale è lo strumento per individuare tipologia ed entità delle sorgenti sonore presenti nelle zone da risanare, con indicazione dei livelli acustici da raggiungere; individuazione dei soggetti cui compete l’intervento; priorità, modalità e tempi previsti; stima degli oneri finanziari; eventuali misure cautelari per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.