Il filmato esclusivo del suo trasferimento dalla Campania al centro di recupero di Rüsselsheim, in Germania, realizzato pochi giorni fa da LAV e FOUR PAWS International, associazione che vanta un’esperienza pluriennale nel salvataggio di grandi felini maltrattati e nel loro trasporto.
Sono circa 75 gli animali, leoni e tigri, trasferiti negli ultimi quattro anni da FOUR PAWS International, un impegno che si è reso necessario per restituire a questi felini l’opportunità di un graduale reinserimento in natura.
La carenza di adeguate strutture di recupero in Italia, e di risorse dedicate, ha reso necessario per Angela, il viaggio verso il centro di Rüsselsheim. Un primo traguardo verso la sua libertà che potrà compiersi del tutto con il successivo trasferimento a Lionsrock, in Sudafrica, un santuario per i grandi felini, che offre spazi enormi e un ambiente naturale, oltre ad un’assistenza medica qualificata. Una operazione complessa e delicata, realizzata grazie all’impegno congiunto di LAV e FOUR PAWS International, con la preziosa collaborazione del Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato, della Procura di Napoli e del Garante per la Tutela degli Animali del Comune di Napoli.
“Il fenomeno della detenzione di animali esotici e il commercio illegale di specie protette rappresentano una vera emergenza, italiana e internazionale – afferma Gaia Angelini, responsabile LAV settore Esotici e cattività – Per questo si rende necessario e urgente un impegno delle istituzioni competenti in investimenti e politiche di protezione degli animali esotici nei loro habitat naturali, dismettendo o riconvertendo progressivamente l’industria della cattività ed intensificando il contrasto alla detenzione illegale di fauna esotica, a cominciare dal finanziamento di centri di recupero in cui trasferire gli animali sequestrati.”
Nell’Unione Europea il commercio di specie di flora e fauna protetta e dei loro prodotti derivati raggiunge la stima di circa 100 miliardi di euro all’anno. Secondo l’organizzazione TRAFFIC, all’inizio degli anni ’90 il commercio internazionale di prodotti derivati da fauna e flora selvatica si aggirava intorno ai 160 miliardi di dollari all’anno, raggiungendo nel 2009 la stima di 323 miliardi di dollari, inferiore solo al traffico di armi e droga. Il bracconaggio è responsabile di almeno il 78% della decimazione delle tigri di Sumatra (le ossa delle tigri sono vendute a circa 900 euro al kg). In 100 anni le tigri nel mondo sono passate dai 100mila animali ai 3.500 attuali.