E se la televisione trasmettesse profondi valori e grandi ideologie?
Il Grande Fratello italiano è giunto alla sua 14esima edizione ma, oltre al clamore dei primi appuntamenti, si potrebbe dire che se n’è parlato davvero poco. In fatto di contenuti e di tematiche affrontate, oltre ai dibattiti sessisti, sentimentali e ai drammi famigliari, non ne è emerso un granché se non una brodaglia fatta di seni nudi, perizomi e lacrime di coccodrillo.
Altra cosa è emersa invece dall’edizione 2014 del Grande Fratello israeliano: il reality è infatti stato vinto da un’attivista vegan ed ha generato sia all’interno che all’esterno della casa del Grande Fratello un grande cambiamento.
Tal Gilboa è un’attivista vegan che per 109 giorni, ha mostrato al popolo di Israele ciò di cui realmente si cibano: da dove provengo e come vengono prodotti la carne, il latte e le uova per le 300 mila persone della nazione?
Alcuni amici attivisti di Tal, in accordo con la direzione del programma, sono entrati nella casa del Grande Fratello ed hanno mostrato a tutti gli inquilini un video sulle terribili condizioni in cui versano gli animali negli allevamenti intensivi di produzione di carne, latte e uova. Gli attivisti hanno inoltre reso disponibile agli inquilini, una serie di prodotti vegan e cruelty free che hanno sostituito al cibo di origine animale presente in casa.
Guarda il video dell’irruzione Vegan al Grande Fratello Israeliano:
Tal’s Freeze – Big Brother Israel | Channel 2
La reazione dei compagni di casa di Tal è stata variegata: c’è chi piange, chi è inorridito, chi non riesce a guardare ma anche chi è contrariato. Alcuni si sono lamentati per la sostituzione del latte vaccino mentre altri sono rimasti colpiti dalle nuove informazioni che li hanno resi più consapevoli rispetto alla propria dieta quotidiana. Dei partecipanti allo show infatti, 4 su 18 hanno deciso di diventare vegan come conseguenza della sua testimonianza di Tal.
Un sondaggio ha rivelato che, dopo la nomination di Tal, il 49% degli spettatori del reality ha cambiato idea sullo sfruttamento animale da parte dell’indusria alimentare, il 60% ha deciso di fare dei cambiamenti alle proprie abitudini alimentari. Di questi, il 2% ha optato per una dieta vegana (priva di animali e tutti i loro derivati) e l’8-9% per una dieta vegetariana (priva di carne e pesce).
Tal è sulla strada per diventare un’importante attivista vegan del panorama mondiale perchè è stata capace di sfruttare lo sterile grande schermo della TV, per un ideale nobile e di pacificazione. Tal ha inoltre deciso di donare la metà del premio ricevuto dallo show (circa 15 mila dollari) in favore del “Freedom Sanctuary“, un rifugio israeliano per gli animali salvati dall’industria della carne.
Ecco cosa succederebbe se la televisione trasmettesse profondi valori e grandi ideologie.